Peste suina. La sindaca di Cagnano: “Non sarà un’estate di libertà”

Iside Di Martino tranquillizza: "Sinora non sono emersi animali infetti, nè vivi nè morti. Il mio appello ai cittadini e alle cittadine è di collaborare e rispettare le prescrizioni"

di Marianna Gianforte | 06 Luglio 2022 @ 05:49 | AMBIENTE
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CAGNANO AMITERNO – Il territorio di Cagnano resta ancora ‘zona infetta’ e probabilmente vi resterà per tutta l’estate. Con buona pace di turisti, residenti e avventori che sognano arrostate, pic-nic, escursioni, cavalcate e pedalate agostane a Cinno, alla Valle dei Ladri, a Cascina. Un divieto arrivato un mese fa, quando nel Comune di Borgo Velino, in provincia di Rieti (Comune che sino a pochi decenni fa ricadeva nella provincia dell’Aquila) è stata individuata una carcassa di cinghiale sulla quale è stata riscontrata l’infezione da ‘Peste suina’. A stabilire i confini della ‘zona infetta’ è il ministero della Salute, che ha comunicato divieti e disposizioni ai Comuni delle due regioni coinvolte: per il Lazio Borgo Velino, Castel Sant’Angelo, Micigliano, Posta, Borbona, Cittaducale, Antrodoco, Petrella Salto e Fiamignano; per l’Abruzzo il solo Comune, appunto, di Cagnano Amiterno.

La sindaca di Cagnano Iside Di Martino ricorda “l’importanza del decoro e della pulizia, da garantire sempre e con il contributo di ogni cittadino e cittadina, soprattutto in un contesto nel quale il ministero della Salute ha inserito il nostro territorio nella zona infetta per la nuova emergenza della peste suina africana” ed esorta tutti a segnalare la presenza di cinghiali in qualunque zona del paese venga individuata. Proprio venerdì nella frazione di Torre alcuni cittadini hanno avvistato alcuni cinghiali, subito segnalati all’amministrazione comunale (nella foto).

“Si fa presente che tutte le segnalazioni raccolte sono state condivise con la Asl che sta programmando il posizionamento di gabbie per la cattura degli animali e successiva valutazione del loro stato di salute – spiega l’amministrazione comunale – e che le attività di controllo attivo svolte sino ad oggi sul territorio non hanno rilevato presenza di carcasse di cinghiali o altri animali infetti”. Il riferimento è al monitoraggio del territorio che viene effettuato regolarmente a scopo di prevenzione.

L’ultima giornata di attività finalizzata alla ricerca attiva e sorveglianza di peste suina africana nel territorio di Cagnano Amiterno è avvenuta giovedì 30 giugno, con l’intervento di due squadre uscite sotto il coordinamento della polizia provinciale, i volontari dell’Atc dell’Aquila, i carabinieri forestali e il personale della Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila (in particolare il servizio veterinario). “Ringraziamo tutti i volontari che si sono resi disponibili per questa importante attività nel nostro territorio – commenta la sindaca – si ricorda a tutti i cittadini e le cittadine di Cagnano Amiterno, che sempre, ma soprattutto in questa fase, è importante la collaborazione di tutti e si invita la popolazione a comunicare ogni fatto e condizione che possono essere utili per la sicurezza pubblica”.

Una situazione “di osservazione, da monitorare e vedere nel tempo cosa accadrà – spiega Di Martino – dovremo poi rivedere con il ministero gli aspetti successivi alla fase del monitoraggio. Sinora – tranqullizza la sindaca – non sono emersi animali infetti, nè vivi nè morti. Certo, l’area da controllare è davvero vasta: 60 chilometri quadrati, 11 borghi. Le indicazioni della Asl sono di non disturbare la fauna selvatica, fare massima attenzione quando si va in campagna a curare le proprie terre: occorre mantenere l’igiene delle scarpe”. Ma, in generale, l’indicazione è di non addentrarsi nelle aree boscate e nella campagna, ma di muoversi nelle aree urbane. Un invito che la sindaca rivolge anche ai turisti: “Approfittate per vivere il paese, i suoi borghi”. Non sarà, insomma, un’estate di libertà e scampagnate; bensì di controllo e collaborazione: “Ciascuno faccia il proprio, contribuisca ponendo la massima attenzione e rispetto delle piccole misure, per poter uscire al più presto da questa condizione”.


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