di Matilde Albani, L’Editoriale – Chissà se le trentamila nuove brochure con le notizie storiche sul corteo della Bolla e sul codice comportamentale da seguire con gli spazi ridotti antistanti la Basilica di Collemaggio, chiusa per inagibilità, riportino questa volta il misterioso nome della ditta che le ha stampate.
Sulle ventimila, contenenti il programma, che sarebbero andate a ruba sul territorio locale e non, non è riportato il nome dello stampatore come prevede la Legge.
Il vice Presidente del Comitato, Alfredo Moroni, per parare il colpo, ci assicura che per questa edizione è stata fatta una regolare gara con nove partecipanti. Né sul sito del Comune, però, né su quello della Perdonanza è riportato alcun avviso pubblico di affidamento stampa per le brochure.
Strano pure, che quest’anno, non sono suonate le trombe delle varie dirette dei media locali, perché quella ufficiale è stata affidata ad un service esterno, e chi vorrà, la potrà ” riprendere” e mandare in onda. Neanche di questo passaggio ci sono tracce, ma per Moroni “siamo tutti figli della stessa madre, e non è stato privilegiato nessuno”, anche perché alcuni media partner nostrani hanno avuto il loro contentino.
Per i palchi non si è badato a spese, con cifre che si attesterebbero intorno ai 300mila euro. Solo a fine manifestazione verranno rese note le spese…nell’intervista Alfredo Moroni…
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Servizio e testo di Matilde Albani, riprese Elisabetta Di Giorgi