Perdonanza, aperta la Porta Santa, si ripete il rito dell’indulgenza
di Redazione | 29 Agosto 2020 @ 09:42 | ATTUALITA'
L’AQUILA – “In questo anno così particolare il Papa ha indicato alcuni motivi per chiedere perdono nella omelia pronunciata in una Piazza San Pietro vuota, con il mondo intero abbracciato dalle braccia materne del colonnato, nel pieno della pandemia. Abbiamo creduto di vivere sani in un mondo malato e quindi siamo stati indifferenti verso la sofferenza altrui”, queste le parole del Cardinale Zuppi che accompagnato dal Cardinale Giuseppe Petrocchi, arcivescovo dell’Aquila, ha aperto la Porta Santa della basilica di Santa Maria di Collemaggio. Al corteo “statico” hanno preso parte circa 250 figuranti in costume, tutti disposti ai lati di viale Collemaggio, sullo stesso viale ha “sfilato” il pubblico che per le misure anti covid, non ha potuto superare le 3.000 persone.
Partiti poco dopo le 18 dalla chiesa di Cristo Re alla villa comunale, la Dama della Bolla, Dama della Croce e il Giovin Signore, sono stati scortati dal sindaco Pierluigi Biondi, da carabinieri in alta uniforme e dal gonfalone storico dell’Aquila, fino alla basilica di Collemaggio, dove, come da tradizione il primo cittadino ha letto il messaggio di papa Celestino.
L’accesso alla Porta Santa, libero per tutti, è stato garantito attraverso un percorso dedicato, all’interno hanno potuto stazionare 200 persone. A regolare gli accessi e soprattuto gli assembramenti tanti dipendenti comunali e volontari della protezione civile