Pci: sabato a Pescara manifestazione contro il Governo Draghi

di Redazione | 24 Febbraio 2021 @ 11:36 | EVENTI
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PESCARA – ll 27 Febbraio in tutta Italia chi vive del proprio lavoro scenderà in Piazza per gridare forte il proprio no al governo Draghi, espressione diretta delle banche, della finanza e delle multinazionali.

NO AL GOVERNO DRAGHI

NO AL GOVERNO DI BANCHE E MULTINAZIONALI

NO AL GOVERNO DELL’UNIONE EUROPEA

LA REPUBBLICA A CHI LAVORA – SABATO 27 FEBBRAIO ORE 15

UNA GRANDE MANIFESTAZIONE NAZIONALE, A PESCARA in PIAZZA SACRO CUORE e IN TUTTA ITALIA

Una manifestazione dal forte spirito unitario che vede diverse organizzazioni aderire e anche tanti singoli lavoratori, artisti e sportivi. La recente crisi sanitaria ha messo a nudo l’inefficienza e la brutalità del sistema capitalista, che prima ha distrutto la sanità pubblica e poi ha dimostrato che il profitto e gli interessi delle classi dominanti sono sempre più importanti della sicurezza delle masse popolari, che sono state abbandonate a loro stesse.

Operai e lavoratori costretti a rischiare la salute per non fermare la produzione, licenziamenti, cassa integrazione non pagata, chiusure di decine di migliaia di piccoli esercizi commerciali e artigianali: una massa enorme di situazioni di povertà assoluta o comunque di grande difficoltà. E la politica del Governo, supino ai monopoli capitalistici italiani e stranieri, è quella di far pagare i costi della crisi del sistema capitalistico globalizzato ai lavoratori e ai ceti popolari.

«La Repubblica Italiana è fondata sul lavoro, vogliamo combattere questa ulteriore aggressione contro i diritti dei lavoratori, salariati o autonomi, che vogliamo rendere protagonisti – spiega il segretario generale del Partito Comunista Marco Rizzo – Chi produce la ricchezza del Paese deve essere al centro delle decisioni. Serve il cambio del modello di società e occorre rompere al più presto la gabbia europea. Il Partito Comunista rilancia l’unità di tutti i lavoratori e ripete l’alleanza strategica sociale, l’unica necessaria, chiamando nelle piazze di ogni regione i militanti, i simpatizzanti e tutti coloro che, sono contro il governo Draghi e che hanno bisogno di gridare che questo modello di Società ha fallito».

 


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