Paura Covid, molti genitori aquilani chiedono l’educazione parentale

Lattanzi (dirigente scolastico), l'apprendimento “fai da te” non può sostituire la scuola

di Matilde Albani | 13 Novembre 2020 @ 06:12 | ATTUALITA'
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L’AQUILA – La paura insieme all’’emergenza Covid delle ultime settimane, ha spinto molti genitori della provincia dell’Aquila a richiedere l’educazione parentale. Conosciuta come homeschooling, è in sostanza un percorso che i bambini (ma si può fare per tutto il ciclo di studi, fino all’università) seguono a casa.

Una possibilità che esiste da sempre, anche se poco praticata se non per problemi di salute – dice a Laquilablog Antonio Lattanzi dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo San Demetrio-Rocca di Mezzo –   ma che, in questo momento segnato dall’epidemia,  molti genitori hanno preso in considerazione. “C’è stato  un aumento esponenziale –  spiega Lattanzi – anche se è una norma che andrebbe cancellata, salvo il caso  in cui il bambino non possa venire a scuola per motivi di salute e gli insegnanti  devono però  andare a casa. La famiglia non può sostituirsi all’istruzione scolastica,  deve dimostrare di avere mezzi tecnici ed economici  Anche noi abbiamo avuto richieste e le abbiamo concesse, pur avendo cercato di dissuadere i genitori da questa forma di istruzione che non è produttiva”

Intanto la paura che i figli possano essere contagiati, o che portino a casa il virus, sta infatti spingendo le famiglie verso questa strada. Senza il supporto degli insegnanti però e senza videolezioni, tutta la responsabilità della didattica è sulle spalle delle famiglie.

“Un apprendimento “fai da te” che però non può sostituire in alcun modo la scuola” – conclude Lattanzi.

***

Riportiamo un post di facebook di un genitore aquilano che ha deciso di ricorrere a questo strumento.

Questo è il testo delle PEC che ho appena inviato agli Istituti Scolastici frequentati dai miei figli.

Gent.ma Sig.ra Preside dell’Istituto Comprensivo XXXXXXX XXXXXXX di L’Aquila, con la presente il sottoscritto, anche in nome e per conto della coniuge XXXXXX XXXXXXX, ed entrambi in qualità di genitori dell’alunno XXXXXX XXXXXXX, nato a L’Aquila il XXXXXXXX, frequentante la classe X della scuola XXXXXXXX, comunica la decisione di ritirare dalle attività didattiche in presenza il citato figlio.
L’ingravescenza, soprattutto nella nostra Città, della pandemia in corso, sconsiglia, a nostro parere la frequenza delle lezioni in presenza.
Dinanzi alla colpevole ignavia delle istituzioni – ignavia che non coinvolge, ovviamente, codesto Istituto che ne è anch’esso vittima – che non si assumono la doverosa responsabilità di chiudere la oggettiva fonte di pericolo di contagio rappresentata dalle scuole, noi genitori siamo costretti ad assumere in proprio tale grave responsabilità.
Chiedo, pertanto, che sia attivata, in favore di mio figlio, la Didattica Integrativa a Distanza.
Con ossequio.
(firmato)


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