di Matilde Albani, L’Editoriale – Viene descritta dagli inquirenti come “persona di fiducia, socia e stretta collaboratrice di Pierluigi Tancredi, ma soprattutto “collaboratrice in specifici affari”. Daniela Sibilla, 39 anni, proprio insieme al suo alter ego, è finita ai domiciliari, e vi rimarrà fino al prossimo 22 gennaio. Di lei si era già parlato e scritto in abbondanza nel 2002, quando le venne affidato l’incarico, da esterna, per la gestione del cerimoniale al Comune dell’Aquila. Nell’interrogatorio davanti al Gip, la Sibilla, si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Ha cercato in tutti i modi di smarcarsi dall’assalto dei giornalisti, noi però l’abbiamo seguita.
Visibilmente turbata, Daniela Sibilla, ha detto ai nostri microfoni: “Io lavoravo con Lago, ero la sua segretaria e amministratrice di una delle sue società che non ha mai operato a L’Aquila”. “Sono tranquilla ed estranea ai fatti che mi sono contestati”. I suoi avvocati Stefano e Chiara Rossi, intanto, non avrebbero preparato nessuna memoria difensiva. Ascoltiamo l’intervista a Daniela Sibilla…
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Servizio e testo Matilde Albani, riprese Elisabetta Di Giorgio