E’ di qualche giorno fa, l’insediamento della Commissione di gara per i lavori di ristrutturazione di Palazzo Margherita, storica sede del Comune dell’Aquila, massacrato dal terremoto e dallo stesso Sindaco Cialente, perché nonostante risorse a disposizione già dal 2010, dopo cinque anni fa l’annuncio trionfale.
La commissione di gara, ha fatto sapere, con un comunicato stampa, è composta dall’Ing. Vittorio Fabrizi, direttore del Dipartimento per la Ricostruzione, dall’ingegner Mario Centofanti docente di ingegneria all’università dell’Aquila, dall’Arch. Claudio Finarelli e dall’Ing. Tullio Russo, del Consiglio Nazionale dei Lavori Pubblici in qualità di Presidente della suddetta commissione. Partendo dal fatto che l’Ing. Russo, uno dei massimi esperti in materia, abbia un operato assolutamente specchiato, tanto da aver già fissato “uno stringente calendario di sedute, per arrivare in tempi quanto più possibile tempestivi, all’individuazione dell’offerta più vantaggiosa”, è vero pure che viene accusato di turbativa d’asta, e secondo la Finanza, sarebbe responsabile anche di associazione a delinquere. Già amministratore di Area24, l’Ing. Tullio Russo (come riporta Il Secolo XIX ) è coinvolto in una maxi inchiesta genovese, che ipotizza i reati di associazione a delinquere e turbativa d’asta nella gestione di gare d’appalto condotte dal Provveditorato della Liguria per le opere pubbliche.
La domanda è d’obbligo. Stiamo parlando dello stesso Ingegner Russo, Presidente della commissione di gara per rifare (quasi da capo) Palazzo Margherita? Lo stesso sul quale si ipotizza la turbativa d’asta, proprio come Presidente? Per toglierci il dubbio, abbiamo avvicinato l’assessore alla ricostruzione Piero Di Stefano, che, ignaro, cade dalle nuvole… Ascoltiamo l’intervista..
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Servizio e testo di Matilde Albani, riprese Elisabetta Di Giorgio – L’Editoriale