di Matide Albani, L’Editoriale – A proposito di donazioni ed il loro utilizzo a quattro anni dal terremoto, ci eravamo lasciati sulla mancata sede dei Salesiani, con il progetto appeso al chiodo e i soldi per realizzarlo, quelli della legge Mancia, ancora in banca dopo due anni.
Tutt’altra situazione, invece, troviamo nel progetto C.a.s.e. di Sant’Elia con il Pala Angeli.
Inaugurato a gennaio, ma frequentato già dal novembre scorso da oltre 200 ragazzi dai 15 ai 19 anni, ha ridato “casa” a tanti appassionati di basket, che si erano dovuti accampare in palestre di fortuna.
Attraverso una serie di contatti portati avanti dalla Scuola Minibasket, questo campo coperto in parquet, con sale polifunzionali per attività ricreative e dedicato alla memoria di tre ragazzi scomparsi col terremoto, si è concretizzato grazie a diverse donazioni, in maniera snella e con poche chiacchiere, in circa 200 giorni e dopo aver avuto il permesso a costruire che è arrivato a marzo 2011.
Costo: 804mila euro, di cui 45mila, anche in questo caso, dalla legge Mancia.
La struttura, antisismica e senza barriere, è stata realizzata dalla Edimo e ha visto l’affiancamento della Prosolidar, “Abruzzo Risorge”, Comitato Terre di Siena, Fondazione Carispaq, Casinò di Venezia, Sanofi ed altri ancora.
Per evitare qualsiasi tipo di speculazione, i fratelli Nardecchia, che hanno saputo fare meglio delle istituzioni, lasceranno un milione di euro di bene al Comune dell’Aquila, che diventerà formalmente proprietario della struttura, nuova di zecca, mentre loro manterranno il comodato d’uso ventennale. Siamo andati a vedere….
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Servizio e testo di Matilde Albani, riprese Elisabetta Di Giorgio