Nuovi guai per Facebook: dati di minori a società di alcol e tabacco
Fonte: Lab Parlamento
di Redazione | 04 Maggio 2021 @ 06:00 | LA LEGGE E LA DIFESA
Nuovi guai per la società di Mark Zucherberg, questa volta dall’Australia. L’accusa è sconcertante, ed è di aver venduto dati di minori a società di alcol e tabacco.
“Abbiamo accertato che non vi è differenza nella maniera in cui sono trattati i dati di adolescenti”, è scritto nel rapporto del direttore esecutivo di Reset Australia, Chris Cooper.
“Questo permette agli inserzionisti di comprare accesso a quei profili – ha aggiunto Cooper – e di prendere di mira i giovanissimi attorno a interessi molto discutibili, come gioco d’azzardo, fumo e alcool, e anche di registrare lo status in siti di appuntamenti. È scioccante e preoccupante”, ha aggiunto Cooper.
Che il core business di Facebook sia quello di raccogliere dati degli utenti è noto, ma qui secondo Reset si sarebbe andati addirittura oltre, raccogliendo informazioni anche fuori dalla piattaforma che secondo il rapporto verrebbero monitorati in ogni loro abitudine, preferenze e stile di vita.
“I profili personali sono quindi resi facilmente accessibili agli inserzionisti della piattaforma di Facebook. E il nostro esperimento ha dimostrato che Facebook approva pubblicità da cui gli adolescenti dovrebbero essere protetti” ha spiegato ancora Cooper. In Gran Bretagna e Irlanda sono già state adottate misure per impedire la vendita di dati appartenenti ai minori. La stessa richiesta, ora, arriva sui banchi del governo australiano.