Nota della CEI con ‘nuove regole’, in tempo di pandemia
di don Daniele Pinton | 11 Gennaio 2022 @ 11:27 | CREDERE OGGI
E’ di ieri, la nota della Segreteria Generale della CEI (Conferenza Episcopale Italiana), indirizzata ai vescovi italiani, che contiene una serie di misure destinate a diocesi e parrocchie di fronte all’aumento vertiginosi di casi di persone positive al covid-19.
Di fatto, la CEI, in linea e piena collaborazione con il Governo italiano dall’inizio della Pandemia, ha aggiornato con nuove indicazioni e raccomandazioni, consapevoli che ‘la pandemia è una grande prova per tutti’, ha raccomandato per tutti, ‘prudenza, senso di responsabilità e rispetto delle indicazioni utili a contenere l’epidemia’, in particolare modo, ‘per i sacerdoti che, nonostante tutto, sono sempre prossimi al popolo di Dio; per i catechisti, gli educatori e gli operatori pastorali, veri maestri e testimoni’.
Rimangono di fatto in vigore le norme presenti nel protocollo approvato dalla CEI e dal Governo italiano, il 7 maggio 2020, integrato ovviamente con le successive indicazioni del Comitato tecnico-scientifico, a cui ora si aggiungono indicazioni della Segreteria Generale.
Per la partecipazione alla S. Messa o comunque a celebrazioni in chiesa, non serve ne il super green-pass e neppure il tampone, però, la Conferenza episcopale italiana, chiede di osservare con attenzione alcune disposizioni, tra le quali l’obbligo della mascherina, il distanziamento tra i banchi, niente scambio della pace con la stretta di mano e le acquasantiere vuote.
Quando è stato stilato il protocollo tra la CEI e il Governo italiano, in merito alle mascherine, non si è mai specificata la tipologia delle mascherine da usare, ora però la Segreteria Generale della CEI, consiglia l’uso della mascherina Ffp2, perché ‘ha un elevato potere filtrante e viene raccomandata, come peraltro le autorità stanno ribadendo in questi giorni’.
Inoltre, nella Nota ai vescovi italiani, ricorda anche di mettere “a disposizione il gel igienizzante” all’ingresso e a igienizzare “tutte le superfici (panche, sedie, maniglie…) dopo ogni celebrazione”.
Vengono inoltre fatte raccomandazioni per le attività pastorali, tra le quali anche il catechismo, che potrà continuare ad essere svolto ‘in presenza’, ma attenendosi alle ultime indicazioni governative, infatti, il green-pass rafforzato, afferma la CEI, è obbligatorio ‘per qualsiasi attività culturale, sociale e ricreativa, anche qualora si svolga in ambienti parrocchiali’, eccetto gli oratori estivi.
Sia i Catechisti, come anche gli animatori, educatori e gli stessi bambini e adolescenti in parrocchia, sono esortati «vivamente» a usare la Ffp2, per qualsiasi tipo di attività pastorale.
I ragazzi che a scuola sono sottoposti a “sorveglianza con testing” perché entrati in contatto con un positivo, per i quali, il Ministero della salute, sconsiglia di svolgere attività extrascolastiche, ‘fino all’esito negativo del secondo test da effettuarsi cinque giorni dopo il primo’, non potranno per quel periodo specifico, partecipare neppure alle attività catechistiche.
Infine, la Nota CEI, ricordando che dal 1° febbraio 2022 è in vigore l’obbligo vaccinale per tutto il personale universitario, entra in merito anche al personale delle Facoltà teologiche e degli Istituti di scienze religiose, tra i quali anche l’ISSR ‘Fides et Ratio’ di L’Aquila, ricordando che poter svolgere le loro attività accademiche, sono tenuti a possedere il Green pass rafforzato.
Ecco il testo integrale della nota che la Segreteria Generale della CEI ha inviato ieri, 10 gennaio 2022, ai Vescovi italiani con alcuni suggerimenti sulle norme introdotte dagli ultimi decreti del Governo italiano, legati all’emergenza Covid.
Cari Confratelli,
abbiamo da poco celebrato il Mistero del Natale, contemplando la gloria del Verbo fatto carne. In queste settimane abbiamo avuto anche modo di gustare la bellezza e la fatica del “camminare insieme”, rintracciando nelle nostre comunità la stessa ricerca che mosse i pastori e i Magi verso Betlemme.
Purtroppo, la pandemia non accenna a finire e proprio in questi giorni il numero dei contagi continua a salire. Si tratta senza dubbio di una grande prova per tutti: malati e sofferenti, medici e operatori sanitari, anziani e minori, poveri, famiglie. E anche per i sacerdoti che, nonostante tutto, sono sempre prossimi al Popolo di Dio; per i catechisti, gli educatori e gli operatori pastorali, veri maestri e testimoni.
Consci della situazione generale, raccomandiamo a tutti prudenza, senso di responsabilità e rispetto delle indicazioni utili a contenere l’epidemia. Al riguardo, sono ormai noti gli aggiornamenti normativi introdotti dagli ultimi tre decreti legge (DL 24 dicembre 2021, n. 221; DL 30 dicembre 2021, n. 229; DL 7 gennaio 2022, n.1). Con vicinanza fraterna richiamiamo di seguito alcuni punti, condividendo consigli e suggerimenti.
Celebrazioni liturgiche. Non è richiesto il Green Pass, ma si continua a osservare quanto previsto dal Protocollo CEI-Governo del 7 maggio 2020, integrato con le successive indicazioni del Comitato Tecnico-Scientifico: mascherine, distanziamento tra i banchi, niente scambio della pace con la stretta di mano, acquasantiere vuote… Occorre rispettare accuratamente quanto previsto, in particolar modo: siano tenute scrupolosamente le distanze prescritte; sia messo a disposizione il gel igienizzante; siano igienizzate tutte le superfici (panche, sedie, maniglie…) dopo ogni celebrazione. Circa le mascherine, il Protocollo non specifica la tipologia, se chirurgica o FFP2; certamente quest’ultima ha un elevato potere filtrante e viene raccomandata, come peraltro le autorità stanno ribadendo in questi giorni.
Catechismo. Le disposizioni circa il tracciamento scolastico prevedono, in alcuni casi, la “sorveglianza con testing”: a seguito di contatto stretto in ambito scolastico, studenti e docenti non vengono posti immediatamente in quarantena ma devono sottoporsi a tampone il prima possibile e nuovamente cinque giorni dopo. Le indicazioni del Ministero della Salute sconsigliano la partecipazione ad attività extrascolastiche durante tale periodo, tra il primo e il secondo tampone. Pertanto, chi è sottoposto a “sorveglianza con testing” non potrà partecipare al catechismo, pur risultando negativo al primo test, fino all’esito negativo del secondo test da effettuarsi cinque giorni dopo il primo. Per gli operatori (catechisti, animatori ed educatori…) è vivamente raccomandato l’utilizzo della mascherina FFP2. Anche ai partecipanti alla catechesi tale tipologia di mascherina sia raccomandata. Può essere opportuno che le parrocchie tengano alcune mascherine FFP2 di scorta da far utilizzare a chi ne fosse sprovvisto o l’abbia rotta, sporca o eccessivamente usurata.
Mascherine FFP2. L’uso di mascherine FFP2 è obbligatorio per Legge per alcune situazioni. Si consiglia l’utilizzo anche per tutte le attività organizzate da enti ecclesiastici.
Obbligo vaccinale per gli over 50. Ricordiamo che, a partire dal giorno 8 gennaio 2022, è stato introdotto l’obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno compiuto 50 anni.
La vaccinazione può essere omessa o differita in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale dell’assistito o dal medico vaccinatore.
Dal 1° febbraio 2022 saranno in vigore le sanzioni pecuniarie per coloro che non vi adempiono e dal 15 febbraio 2022 sarà necessario il Green Pass rafforzato (cfr allegato) per l’accesso ai luoghi di lavoro per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età.Obbligo vaccinale per il personale universitario. Dal 1° febbraio 2022 è stato introdotto l’obbligo vaccinale per tutto il personale universitario, senza limiti di età. Ne consegue che il personale delle Facoltà Teologiche e degli Istituti di Scienze Religiose nonché i docenti dei corsi curriculari nei Seminari sono tenuti a possedere il Green Pass rafforzato a partire dal 1° febbraio 2022. Le modalità di controllo sono le stesse fino ad ora attuate per il Green Pass base.
A tutti un fraterno augurio di buon anno.
LA SEGRETERIA GENERALE
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA