Nature Sustainability: Microplastiche anche nelle piante che mangiamo

di Redazione | 26 Luglio 2020 @ 06:25 | SALUTE E ALIMENTAZIONE
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Le microplastiche minacciano sempre più la nostra salute, ora anche nelle piante alla base delle nostre abitudini alimentari. Uno studio di ricercatori dell’Accademia cinese delle scienze lo ha reso evidente, “le microplastiche stanno effettivamente contaminando le piante commestibili, comprese le verdure che mangiamo.

Dato che questi minuscoli frammenti di plastica inferiori a 5 millimetri sono onnipresenti, gli scienziati hanno cominciato a preoccuparsi di come e se si trasferiscono dall’ambiente alla catena alimentare e del  loro potenziale impatto sulla salute umana.

Ora lo studio “Effective uptake of submicrometre plastics by crop plants via a crack-entry mode”, pubblicato su Nature Sustainability da un team di ricercatori dell’Accademia cinese delle scienze, ha scoperto che «Le microplastiche stanno effettivamente contaminando le piante commestibili, comprese le verdure che mangiamo.

Il team di scienziati guidato da Yongming Luo, professore sia all’Istituto Yantai di ricerca sulla zona costiera (YIC) sia all’Istituto di scienze del suolo di Nanjing, evidenzia che «La maggior parte delle microplastiche viene emessa nell’ambiente terrestre e si accumula in grandi quantità nel suolo. Inoltre, delle particelle secondarie si formano dalla degradazione della plastica. Le acque reflue, un’importante fonte di acqua per l’irrigazione agricola, contengono anche  microplastiche di piccole dimensioni».

Nonostante le microplastiche siano così diffuse in tutto l’ambiente, il loro assorbimento da parte delle piante coltivate non ha ricevuto molta attenzione. Per decenni, gli scienziati hanno creduto che le particelle di plastica fossero semplicemente troppo grandi per passare attraverso le barriere fisiche di un tessuto vegetale intatto. Ma il nuovo studio smentisce questo assunto.

Luo spiega che le crepe che si formano nelle nuove radici  laterali di  piante come la lattuga o il grano «Possono assorbire microplastiche  dal suolo e dall’acqua circostanti. Queste microplastiche possono quindi essere trasferite dalle radici alle parti commestibili del raccolto».

I risultati dello studio fanno nuova luce sulla possibilità del trasferimento delle microplastiche lungo la catena alimentare: «Se le microplastiche penetrano nelle nostre piante coltivate – fanno notare all’Accademia cinese delle scienze – entrano anche nelle nostre carni e nei nostri latticini. Questo solleva evidenti preoccupazioni sulla crescita delle colture in campi contaminati dallo scarico delle acque reflue trattate o dai fanghi di depurazione, un processo che potrebbe introdurre le microplastiche nella catena alimentare. Solleva anche la questione chiave di come le micropastiche incidono sulla salute umana, una domanda per la quale non esiste ancora una risposta chiara.  A parte il possibile impatto sulla salute, le micoplastiche  sono indesiderabili anche dal punto di vista della sostenibilità agricola».


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