Nasce da Roccaraso Futura e Abruzzo Post il concorso video “Il Presepe per rinascere ancora”
Speranza e Creatività corrono sui social
di Redazione | 22 Dicembre 2020 @ 11:26 | EVENTI
ROCCARASO – Promuovere nelle famiglie l’allestimento di un presepe domestico. È con questo obiettivo che l’associazione Roccaraso Futura e il giornale on-line Abruzzo Post organizzano la prima edizione del concorso video “Il Presepe per rinascere ancora”. Il contest è ispirato dalla Lettera apostolica “Admirabile signum”, firmata da Papa Francesco, il 1 dicembre 2019, a Greccio, luogo dove San Francesco realizzò il primo presepe della storia.
L’iniziativa invita a raccontare, attraverso un breve video della durata massima di un minuto, il proprio presepe, per comunicare e condividere, tramite i canali social, quei valori di rinascita, gioia, amore, e contemplazione, racchiusi nella rappresentazione della nascita di Gesù Cristo. Dalla scenografia, all’utilizzo di materiali di recupero, passando per la tecnica di realizzazione e l’originalità, fino al montaggio del filmato, sono tanti gli ambiti su ogni partecipante potrà dare libero spazio alla creatività.
La partecipazione al concorso è gratuita ed è aperta a tutte le persone, senza limiti d’età, residenti e domiciliate nel territorio di Roccaraso, ma anche dell’Alto Sangro. Per partecipare è necessario postare il proprio filmato inviandolo via mail a redazione@abruzzopost.it
Il concorso prevede un premio per i primi tre classificati ai quali verrà donata ciascuno una scheda KENA per la connessione a internet. La scadenza per l’invio dei video è fissata al 6 gennaio 2021.
“Il Natale che ci aspetta sarà diverso dal solito, profondamente segnato dall’emergenza sanitaria, economica e sociale, e del lavoro, innescata dalla pandemia – afferma Alessandro Amicone, presidente di Roccaraso Futura – il nostro desiderio è che le famiglie possano trovare nel proprio presepe domestico una parentesi di serenità e gioia, essenziale per non perdere la speranza in questo momento di forte fragilità, e toccare con mano tutti quei sentimenti che raccontano l’amore di Dio che sì è fatto bambino, per dirci quanto è vicino a noi, e con cui dobbiamo riempire il nostro cuore per rinascere da questo periodo buio”.