Nas nei canili di tutta Italia, 26 strutture sequestrate. Irregolarità anche in Abruzzo
di Redazione | 26 Gennaio 2023 @ 08:43 | CRONACA
L’AQUILA – Controlli in 876 canili e gattili pubblici e privati di cui 244 (pari al 27%, oltre uno su quattro), sono risultati irregolari. Sono state sequestrate 26 strutture con 871 animali, sanzioni a 29 persone per violazioni penali e a 230 per illeciti amministrativi, per complessivi 180 mila euro.
Sono i risultati delle operazioni compiute nellultimo periodo dai Carabinieri dei Nas, di concerto con il ministero della Salute, sull’intero territorio nazionale.
Le principali violazioni hanno riguardato carenze igienico e strutturali e autorizzative degli ambienti destinati al ricovero e con box in alcuni casi costruiti abusivamente e in dimensioni non sufficienti, lo smaltimento irregolare delle carcasse di animali, l’omessa registrazione degli animali all’anagrafe canina, e la gestione irregolare dei farmaci, spesso scaduti, in un caso da più di sette anni.
I reati contestati sono stati principalmente il maltrattamento e l’abbandono di animali causato dal mantenimento di cani in condizioni incompatibili con la loro natura, il mancato rispetto del benessere come mancanza di igiene e sovraffollamento, l’effettuazione di interventi chirurgici come taglio delle orecchie o della coda “a scopo estetico e non motivati da ragioni patologiche”. Durante l’attività di controllo sono stati anche accertati, da parte del Nas di Torino e di Perugia, due casi di traffico illecito di animalida compagnia attraverso l’introduzione in Italia di cuccioli di cane privi di documentazione identificativa e sanitaria.
I NAS nei canili abruzzesi
Violazioni e irregolarità nei canili abruzzesi, pubblici e privati. Le hanno accertate i Carabinieri del Nas di Pescara, che hanno eseguito ispezioni in tutto l’Abruzzo, nell’ambito di un’intensa attività di controllo, eseguita a livello nazionale dai militari per la tutela della salute, di concerto con il ministero, al fine di accertare la corretta conduzione delle strutture e, in particolare, lo stato di benessere degli animali.
In particolare, all’esito dei controlli, i Nas del capoluogo adriatico hanno segnalato all’autorità sanitaria il direttore del canile sanitario della Asl di Pescara, poiché nella struttura è stata rilevata l’omessa rimozione di carenze strutturali, nonché l’assenza di un frigorifero idoneo alla conservazione di farmaci e vaccini a temperatura controllata.
Nel Teramano, invece, è stato denunciato il direttore e veterinario di un canile sanitario, per aver detenuto confezioni di farmaci veterinari con data di scadenza oltrepassata di validità e registri di carico e scarico degli stupefacenti e delle presenze dei cani in struttura non aggiornati. E’ stato disposto l’immediato smaltimento dei farmaci scaduti affidati a una ditta specializzata e sono scattate prescrizioni per quanto riguarda la gestione e tenuta dei registri.
In altri due canili, nelle province dell’Aquila e di Chieti, è stato disposto il blocco ufficiale rispettivamente di 201 e 148 cani presenti, con divieto di ingresso-introduzione di altri animali, in quanto, nel corso dei controlli svolti, è emersa la mancata rimozione di carenze igienico sanitarie e strutturali all’interno dei box e delle relative pertinenze. Inoltre, nella struttura dell’Aquila è stata riscontrata una presenza di cani in numero superiore rispetto a quelli censiti in banca dati.