MotoGP, GP Valencia: Rins vince la gara, ma Pecco Bagnaia è Campione del Mondo!
di Redazione | 06 Novembre 2022 @ 19:07 | SPORT
Sono stati necessari tutti i 27 giri previsti nel Gran Premio della Comunità Valenciana per decidere chi, dopo 20 intensi weekend di gara, sarebbe diventato Campione del Mondo della MotoGP. A spuntarla, al termine di una gara che li ha visti arrivare ai ferri corti come poche altre volte accaduto quest’anno, è stato Francesco Bagnaia: l’italiano, in sella a una Ducati che fa man bassa di titoli iridati, riporta il Mondiale Piloti a Borgo Panigale 15 anni dopo il successo firmato Casey Stoner.
La vittoria di tappa, tuttavia, non sono riusciti a conquistarla né Bagnaia né tantomeno Fabio Quartararo, l’unico rivale matematicamente in grado di strappare il titolo dalle mani del #63 alla vigilia del weekend valenciano. A transitare per primo sotto la bandiera a scacchi è stato infatti Alex Rins: il #42, aumentando i rimpianti di una Suzuki che abbandonerà il Motomondiale già a partire dal 2023, ha vinto in modo perentorio guidando la gara dalla prima all’ultima curva. Nulla ha potuto, nonostante una straordinaria rimonta, Brad Binder: il sudafricano grazie a un ottimo passo gara ha risalito clamorosamente la classifica, ma si è dovuto arrendere a Rins accontentandosi dunque di tagliare il traguardo in seconda posizione. Sul gradino più basso del podio è salito invece il poleman Jorge Martin, 3° con la sua Ducati e immediatamente davanti a Fabio Quartararo. Il nizzardo è il grande sconfitto di giornata, ma – per sua stessa ammissione – non ha davvero nulla da recriminarsi: “El Diablo” anche oggi ha gettato il cuore oltre l’ostacolo e oltre i limiti evidenti della sua M1, dando battaglia e cercando in tutti i modi di agguantare quella vittoria che gli avrebbe dato una chance di bissare il titolo del 2021 in caso di debacle Made in Ducati.
5° è Miguel Oliveira, che ha preceduto la Suzuki di Joan Mir e le tre Ducati di Luca Marini, Enea Bastianini – 3° nel Mondiale in virtù dello 0 in cui è incappato Aleix Espargaro – e Pecco Bagnaia, da oggi campione del mondo in carica della MotoGP. La gara del #63 è stata coraggiosa, ma non incosciente: il torinese ha corso dei rischi calcolati nella prima fase, quando era necessario infastidire Quartararo e impedirgli di agganciarsi al trenino dei primi, dopodiché si è tarato su un ritmo blando che potesse permettergli di non arrivare oltre la 14^ piazza – risultato che lo avrebbe messo al sicuro anche in caso di una vittoria firmata Quartararo – ma allo stesso tempo di non correre rischi particolari. Pecco, primo italiano su moto italiana a vincere un Mondiale dal 1972 nonché primo ducatista a riportare il titolo a Borgo Panigale dal 2007, suggella nel migliore dei modi la straordinaria rimonta che l’ha visto diventare protagonista indiscusso del campionato per tutta la seconda metà di stagione: nel 2023 sarà lui l’uomo da battere.
10° è Franco Morbidelli, parso leggermente in ripresa nella parte finale di questo campionato, mentre un Marco Bezzecchi piuttosto in difficoltà in quel di Valencia precede le KTM di Raul Fernandez e Remy Gardner. Occorre poi scorrere la classifica fino al 14° posto di Takaaki Nakagami per trovare la prima delle Honda, mentre Fabio Di Giannantonio si aggiudica l’ultimo punticino iridato chiudendo davanti a Cal Crutchlow e Alex Marquez.
Piuttosto folta è poi la lista dei ritirati, con ben sette piloti che non sono riusciti a vedere la bandiera a scacchi. A cadere nella ghiaia di Valencia sono stati Jack Miller – alla sua ultima gara in Ducati -, Johann Zarco, le due Honda ufficiali di Marc Marquez e del partente Pol Espargaro e la Yamaha di Darryn Binder, mentre ad alzare bandiera bianca per via di problemi tecnici sono state le Aprilia di Aleix Espargaro e Maverick Vinales, ritiratisi rispettivamente dopo tre e dodici giri.