MotoGP, GP Thailandia: Oliveira vince, ma Bagnaia riapre il Mondiale

di Stefano Nicoli

di Redazione | 02 Ottobre 2022 @ 21:05 | SPORT
Moto GP
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Sventola alta la bandiera portoghese di Miguel Oliveira sul podio del Gran Premio di Thailandia della MotoGP. Il #88 di KTM rimonta e va a vincere in modo perentorio davanti a Jack Miller e Pecco Bagnaia, che con il 3° posto riapre il Mondiale approfittando della giornata nera di Fabio Quartararo

Si chiude nel segno di Miguel Oliveira il Gran Premio di Thailandia, quartultimo appuntamento della stagione 2022 del Motomondiale. Il portoghese di KTM, da sempre abilissimo su pista bagnata, non si lascia scappare l’assist offertogli dal meteo thailandese e vince in modo perentorio al termine di una splendida rimonta. Nessuno, neppure il velocissimo Jack Miller è riuscito a fermare l’avanzata del #88: l’australiano di Ducati è stato l’ultimo ad alzare bandiera bianca, e gli appena 730 millesimi di distacco accumulati dal #43 sul traguardo la dicono lunga sull’intensità della gara. Sul gradino più basso del podio, al termine di un GP intenso e teso, sale poi Francesco Bagnaia: Pecco ha saggiamente preferito non correre troppi rischi sull’umido e insidioso asfalto del Chang International Circuit, decidendo quindi di accontentarsi di una 3^ posizione dal peso specifico importantissimo in ottica iridata.

Alle spalle di Johann Zarco, 4° e velocissimo nella seconda metà di gara, ha chiuso invece Marc Marquez, che in sella alla prima delle Honda ha tenuto a debita distanza la Ducati di Enea Bastianini e l’Aprilia di Maverick Vinales, abile nel risalire la china dopo delle qualifiche semplicemente disastrose. Buona prestazione poi per Alex Marquez, 8° e davanti alla Ducati di Jorge Martin, mentre la KTM di Brad Binder e l’Aprilia di Aleix Espargaro si spartiscono rispettivamente la 10^ e 11^ piazza dopo un duello senza esclusione di colpi: il #41 è stato addirittura punito con un Long Lap Penalty per una manovra troppo azzardata sul sudafricano di KTM, costretto a disputare quasi tutta la gara con una moto privata – proprio dal contatto con Espargaro – di alcune appendici aerodinamiche. 12^ è la Suzuki di Alex Rins, mentre Franco Morbidelli agguanta una 13^ posizione che fa morale, gli consegna tra le mani tre punticini iridati e gli consente di mettersi alle spalle Pol Espargaro e Raul Fernandez, 15° e ultimo tra i piloti a punti.

Si è invece trasformata in una vera e propria debacle la trionfale pole position ottenuta da Marco Bezzecchi. Il #72, che nella prima parte della corsa era anche riuscito a mantenere il comando, man mano che la pista è andata asciugandosi ha perso terreno venendo risucchiato fino alla 16^ piazza, giusto davanti a… Fabio Quartararo. Già, occorre scorrere la classifica fino ai bassifondi per incontrare la Yamaha M1 del francese: il #20 ha vissuto la più nera delle domeniche, con la pioggia che è parsa in grado di lavare via tutte le certezze accumulate dal nizzardo e dal suo team nei due giorni di prove precedenti. Quartarato non è mai stato in gara, e dopo avere perso una miriade di posizioni nelle fasi iniziali della corsa non è più riuscito a trovare ritmo: ora il suo vantaggio nella classifica piloti si è assottigliato fino a diventare di appena due punti, con la Ducati e Pecco Bagnaia che – a sole tre gare dalla fine – non vogliono proprio saperne di mollare l’obiettivo. Alle spalle di Quartarato chiudono il GP di Thailandia Fabio Di Giannantonio, Cal Crutchlow e Danilo Petrucci: il #9, salito in sella alla Suzuki per sostituire l’ancora convalescente Joan Mir, termina 20° davanti a Darryn Binder, Tetsuta Nagashima e Luca Marini, ultimo e con molto da recriminare data l’innocua scivolata di cui si è reso protagonista mentre occupava la 5^ posizione. A non vedere la bandiera a scacchi, infine, è stato il solo Remy Gardner: il rookie di KTM è infatti caduto nel corso dell’11° giro, non riuscendo a riprendere la corsa e venendo quindi costretto al ritiro.

Ora la MotoGP potrà godersi un meritato fine settimana di pausa: le ostilità sportive riprenderanno nel fine settimana del 16 ottobre dall’Australia, in quel di Phillip Island.

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