

Dopo i due zeri consecutivi racimolati in Catalogna e in Germania, chi si attendeva una reazione da parte di Francesco Bagnaia non è rimasto deluso nella domenica del Gran Premio d’Olanda. Il #63 della Ducati, scattato dalla pole, ha infatti mantenuto il comando della corsa dal primo all’ultimo giro ed è riuscito a conquistare un successo che – nel giorno del primo, vero errore marchiato Fabio Quartararo – rilancia anche le sue ambizioni iridate.
Bagnaia, nonostante una pioggia leggera che ha provveduto a complicargli la vita nelle fasi finali della corsa, ha tagliato il traguardo del GP d’Olanda davanti a un ottimo Marco Bezzecchi, straordinario secondo in sella alla Ducati del Mooney VR46 Racing Team, e a Maverick Vinales, che conferma la propria recente crescita e conquista così il primo podio in Aprilia della sua carriera.
Alle spalle del #12, al termine di una rimonta che ha avuto del sensazionale, è arrivato Aleix Espargaro. Il #41, piombato al 17° posto dopo essere stato centrato da Quartararo mentre i due lottavano per la seconda posizione, a suon di giri veloci ha dato vita a una rincorsa incredibile sublimata da un sorpasso da urlo all’ultima chicane: lo spagnolo della Aprilia, 6° in ingresso, ha avuto ragione in una sola staccata tanto della KTM dell’ottimo Brad Binder quanto della Ducati dell’ancora una volta veloce Jack Miller, comunque buon 6° dopo avere scontato un Long Lap Penalty. 7° è Jorge Martin, rallentato da problemi di tenuta fisica accusati nella seconda parte di gara, mentre Joan Mir risale la china e artiglia l’8^ posizione davanti a Miguel Oliveira e Alex Rins, più in difficoltà quest’oggi rispetto alle qualifiche del sabato.
Chiude appena fuori dai primi dieci Enea Bastianini, non del tutto a proprio agio in sella alla Ducati sull’asfalto di Assen, mentre Takaaki Nakagami – penalizzato con un Long Lap Penalty per avere ecceduto troppo spesso i limiti della pista – ha portato la sua Honda davanti alla GP22 di un deludente Johann Zarco. 14° è Fabio Di Giannantonio, con Alex Marquez che si accaparra l’ultimo punticino iridato disponibile andando a precedere Andrea Dovizioso e Luca Marini, impalpabile nella domenica di Assen. 18° è Stefan Bradl, mentre Remy Gardner chiude 19° davanti alla wild card Lorenzo Savadori.
Quattro sono infine i piloti ritirati, con ben tre Yamaha costrette ad alzare bandiera bianca prima del tempo. Escluso Raul Fernandez – messo fuori gioco da un problema al braccio – a non avere concluso il GP d’Olanda per via di cadute sono infatti state le M1 di Darryn Binder, Franco Morbidelli e Fabio Quartararo. Lo 0 in classifica racimolato da quest’ultimo è sicuramente il più rilevante: quello commesso dal #20 nel GP d’Olanda è infatti il primo vero errore del 2022 del francese, che subisce così una battuta d’arresto piuttosto importante permettendo il riavvicinamento dei suoi principali rivali per il titolo.