

L’AQUILA – Il quotidiano Il Centro riferisce di una decisione della Corte di Cassazione su un caso di un morso di un cane a una bambina che riportò alcune ferite guaribili in 7 giorni. I fatti risalgono al 2014 e il proprietario era già stato condannato al pagamento di una multa nei precedenti gradi di giudizio. Al di là del caso specifico la Cassazione conferma gli orientamenti già noti secondo i quali il proprietario, da un punto di vista della responsabilità civile, è sempre e comunque responsabile salvo i “casi fortuiti” ovvero la dimostrazione di un nesso causale tra il comportamento dell’animale e fattori esterni o comportamenti di persone terze il cui onere della prova è comunque a carico del proprietario.