Montereale, non solo case. Presentato il Psr per una ricostruzione sostenibile e proiettata nel futuro
di Alessio Ludovici | 21 Febbraio 2023 @ 06:00 | ATTUALITA'
L’AQUILA – Illustrato ieri pomeriggio a Montereale il Programma Straordinario di Ricostruzione. La prima udienza pubblica, preliminare, di un percorso di pianificazione reso possibile da un decreto legge del 2019 per le aree più colpite dal sisma 2016. L’obiettivo è quello di una ricostruzione integrata, che punti al miglioramento di qualità ed efficienza del processo di ricostruzione. Una ricostruzione anche sostenibile e capace anche di sperimentare nuovi modelli di attrattività delle aree interne. Con successiva ordinanza dell’ex commissario Legnini sono stati definiti obiettivi e contenuti dei Psr.
Un’opportunità che il Comune di Montereale non si è voluto far sfuggire. Il sisma del 2016/17, dopo quello del 2009, ha reso particolarmente difficile la situazione per Montereale e le sue tante frazioni e si è acutizzato il fenomeno dello spopolamento, è scritto anche nella relazione del nuovo strumento, che già colpisce pesantemente le aree interne del paese.
“Il Piano – ha spiegato invece Marsilio – sarà presto firmato dal commissario Guido Castelli e prevede un primo finanziamento pari a circa 20 milioni di euro. Si tratta di opere importanti che comprendono anche interventi su dissesto idrogeologico, realizzazione di nuove strade, varianti, rifugi, molto lavoro sulla rete dei sottoservizi”.
La situazione a Montereale
Al 2022, infatti, Montereale presenta una popolazione di 2.200 abitanti (ISTAT) con un decremento in quindici anni di circa il 21% che attesta l’accentuarsi delle criticità di questa parte di territorio.
Il Psr si accompagna agli strumenti ordinari previsti dal processo di ricostruzione. Il Comune ha individuato una serie di interventi straordinari di iniziativa pubblica volti anche a fornire impulso al tessuto produttivo, alla sua valorizzazione e rilancio in termini economici. Il valore complessivo degli interventi è stimato in circa 62milioni di euro, venti sarebbero già stanziati.
Una sfida per Montereale e le frazioni di Aringo, Busci, Cabbia, Casale Bottone, Casale d’Abruzzo, Case sparse, Castello , Castello Paganica, Castiglione, Cavagnano, Cavallari, Cesaproba, Colle, Colle Calvo, Colle Paganica, Colle Verrico, Lonaro – Ville di Fano, Lonaro di Fano, Marana , Marignano , Paganica, Pellescritta, Pie’ di Colle, San Gio-vanni, San Giovanni Paganica, San Vito, Santa Lucia, Santa Vittoria, Verrico, Ville di Fano.
Il Comune ha già avviato una serie di interventi per lo sviluppo del turismo, in particolare i progetti legati alla realizzazione di aree camper e itinerari culturali tra i quali i Cammini dei Normanni, dei Monti e dei Santi, del Beato Andrea e Antrodoco/L’Aquila, e l’itinerario lungo l’ex tracciato ferroviario che partiva dall’Aquila per raggiungere Montereale per sfruttare la torba di Campotosto. Un’imponente programmazione per la mobilità dolce che, scrive il Comune “necessita di opportune strutture e servizi ricettivi da collocarsi in punti strategici del territorio quali Marana, Cesaproba e Castel Paganica”.
E gli interventi del Psr tengono conto di questa funzione che Montereale si vuole dare. Tra i progetti del Psr ci sono tante riqualificazioni di aree pubbliche e di servizio per il viaggiatore, di riuso degli insediamenti Map e Sae, nuove aree camper e rifugi, insieme ad interventi più strutturali come il rifacimento di sottoservizi, la messa in sicurezza idrogeologica e interventi di bonifica e riqualificazione ambientale.