di Matilde Albani, L’Editoriale – Grazie ai profanatori della Reliquia, l’ex consigliere comunale Pasquale Corriere e Presidente dell’Associazione San Pietro della Jenca, onnipresente nel perimetro di Villa Gioia, prevede l’arrivo di migliaia e migliaia di pellegrini al Santuario del papa polacco. Oltre alle agenzie di tutto il pianeta, che lo hanno cercato nelle ultime settimane, per Corriere c’è anche un’altra bella notizia, quella di un fantomatico Consorzio ( tenuto segretissimo) che ha redatto un progetto di restyling del Santuario e del borgo annesso.Tutto compatibile con l’ambiente e soprattutto con il placet del Parco Gran Sasso. Sembrerebbe, che questo restyling privato, non costerà nulla al Comune, come avvenne con l’intervento di urgenza sulla Basilica di Collemaggio fatto da Gravina nell’agosto scorso.
A questo si aggiunge che l’amministrazione, ha acquistato per tre anni due spazi pubblicitari nei pressi dell’uscita dell’A24 di Assergi (in entrambe le direzioni), per pubblicizzare il Santuario della Jenca, il tutto al costo di 30mila euro. Corriere, che invita i proprietari delle case del borgo a ristrutturarle in fretta, risponde a chi lo aveva tirato in ballo come mandante del furto sacrilego… “A queste persone – afferma – dico di lavarsi la bocca con l’acido muriatico…”. L’intervista a Corriere..
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Servizio e testo Matilde Albani, riprese Elisabetta Di Giorgio