Minoranze, no beffa bollo auto. Regione ha sbagliato, trovi soluzione
C’è lo spazio per una vera e propria “class action”.
di Redazione | 25 Marzo 2023 @ 18:06 | POLITICA
L’AQUILA – “Abbiamo scritto un emendamento risolutivo che richiede una copertura finanziaria di 11 milioni. Una cifra sicuramente non significativa e ampiamente sostenibile per il Bilancio dello Stato”.
Il Partito democratico della Regione Abruzzo prova a dare una risposta e una soluzione alla questione del bollo auto sospeso nei primi mesi dopo i terremoti che negli ultimi anni hanno colpito i territori abruzzesi e ora richiesto indietro tramite l’agenzia delle entrate.
“Dopo 14 anni e nonostante un tragico terremoto distruttivo, migliaia di contribuenti residenti nel cratere Sisma 2009, si sono visti recapitare dall’Agenzia delle entrate una cartella esattoriale con la quale si richiede il pagamento del bollo auto proprio del 2009. Bollo che era stato sospeso fra il 2009 bollo che era stato sospeso nel 2009 con la richiesta del 40% da rateizzare in 10 anni, durante i quali non è arrivato alcun sollecito ai contribuenti. Tra l’altro, alcuni avevano perso l’auto sotto le macerie ed altri, a 14 anni di distanza, non sanno più se l’hanno pagato e tantomeno potrebbero dimostrarlo. Una situazione decisamente surreale – sottolineano gli esponenti dem Michele Fina, Pierpaolo Pietrucci, Stefano Albano, Stefano Palumbo, Stefania Pezzopane, Emanuela Di Giovambattista, Eva Fascetti, Nello Avellani – in cui persone già martoriate da gravi perdite, si ritrovano a far fronte anche a questo problema. La soluzione è già pronta e la forniamo noi al Governo. Perché questo è il nostro modus operandi, collaborativo e risolutivo, specie quando si tratta di situazioni che richiamano quella terribile notte, scritta nel cuore e nelle mente di tutto l’Abruzzo. Tra pochi giorni, ricorre l’anniversario del 6 aprile, in cui persero la vita ben 309 persone – concludono – Marsilio, Biondi e l’entourage di Fratelli d’Italia si passino una mano sulla coscienza e non guardino a bandierine, ma a soluzioni concrete e risolutive per le migliaia di contribuenti che hanno ricevuto la missiva dell’Agenzia e che quella notte sono stati segnati per sempre”.
“Le persone fisiche che alla data del 6 aprile 2009 avevano la residenza nel territorio del ‘cratere’ della Regione Abruzzo, sono esentate dal pagamento del bollo auto per le scadenze dei versamenti ricomprese nel periodo sospensione ex lege dal 6 aprile 2009 al mese di giugno 2010. Non si fa luogo al rimborso di quanto già versato. A tal fine, nei confronti della stessa Regione Abruzzo è riconosciuto un trasferimento compensativo a copertura delle connesse minori entrate pari a 5 milioni di euro, con imputazione dei relativi oneri sul bilancio dello Stato”. Così recita l’emendamento proposto dal Pd abruzzese per garantire l’esenzione del bollo auto relativo all’anno del sisma del 2009.
“Le persone fisiche che alla data degli eventi sismici che hanno interessato l’Italia Centrale del 2016 e del 2017 avevano la residenza nel territorio del cd “Cratere” della Regione Abruzzo, sono esentate dal pagamento del Bollo Auto per le scadenze dei versamenti ricomprese nel periodo sospensione dal 24 agosto 2016 al mese di dicembre 2019. Non si fa luogo al rimborso di quanto già versato. A tal fine, nei confronti della stessa Regione Abruzzo è riconosciuto un trasferimento compensativo a copertura delle connesse minori entrate pari a 6 milioni di euro, con imputazione dei relativi oneri sul Bilancio dello Stato”. Così recita l’emendamento del Pd abruzzese per garantire l’esenzione dal pagamento del bollo relativo agli anni dei siamo 2016-2017.
Minoranze, no beffa bollo auto. Regione ha sbagliato, trovi soluzione