Mense scolastiche, Filcams: “Sopralluoghi rapidi o sarà protesta”

di Marianna Gianforte | 18 Novembre 2022 @ 06:11 | CRONACA
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L’AQUILA – Sopralluoghi “urgenti e immediati” in tutte le 41 scuole dell’infanzia e della primaria del territorio comunale dell’Aquila. Lo chiede con forza la Filcams Cgil, dopo il nulla di fatto delle ultime settimane sull’individuazione di una soluzione al problema della sicurezza delle strutture scolastiche, vicenda che sta seguendo anche la Cisal. I dirigenti hanno imposto il divieto di accesso ai cortili delle scuole a tutti i mezzi, compresi quelli di trasporto dei pasti, dopo la tragedia avvenuta sei mesi fa all’asilo ‘Primo Maggio’ di via Salaria Antica Est e la morte del piccolo Tommaso D’Agostino. E con gli operatori e le operatrici della società che gestisce il servizio mensa obbligati a lasciare i furgoni lontani dai plessi a cui portare i pasti, con qualsiasi condizione atmosferica e con il rischio di farsi male. 

Una richiesta che arriva perentoria dalla Filcams a distanza di poco più di una settimana dall’incontro in prefettura tra il Comune dell’Aquila e la società Vivenda Spa, che gestisce il servizio della mensa scolastica, e dopo altri incontri precedenti, tra cui quello del 12 ottobre negli uffici del Comune dell’Aquila e quello dell’8 novembre, tavoli nei quali non erano arrivate proposte o soluzioni efficaci. Di qui la decisione della Filcams Cgil di conlcudere con il mancato accordo.

Per ora si procederà accogliendo la proposta avanzata da Vivenda nell’ultimo incontro di mercoledì 15 in prefettura: i mezzi per il trasporto dei viveri avranno a bordo due operatori, uno dei quali avrà il compito di fare sostanzialmente da ‘vigile’ per il tempo necessario a scendere e distribuire i pasti agli alunni. Una soluzione, però, che i dirigenti hanno preteso durino il tempo necessario a completare i sopralluoghi nelle 41 scuole (delle quali una ventina ha bisogno di interventi più poderosi di una semplice segnaletica). I dirigenti hanno accettato la proposta a condizione che, conclusi i sopralluoghi dei tecnici del settore delle Opere pubbliche, si dia una data di inizio e una data di fine degli interventi, che dovranno durare il minor tempo possibile. “La palla adesso passa al sindaco del Comune dell’Aquila Pierluigi Biondi e agli assessorati alle Politiche del lavoro e ai Lavori pubblici, affinché raccolgano le proposte fornite dalle parti per iniziare immediatamente dei sopralluoghi e verificare, così, che tipo di lavori effettuare nelle strutture scolastiche – spiega il segretario della Filcams aquilana Luigi Antonietti -. Occorre definire percorsi stabiliti con la segnaletica, con i cartelli, anche con passaggi obbligati laddove necessario per i mezzi che dovranno entrare nei cortili delle scuole, e non soltanto per la fornitura dei pasti. L’obiettivo, vorrei ricordare, è di fornire una maggiore garanzia di sicurezza ai bambini e anche agli addetti ai lavori all’interno delle scuole”.

Intanto, auspica Antonietti, a breve gli assessori alle Politiche sociali Manuela Tursini e ai Lavori pubblici Vito Colonna, insieme al responsabile del servizio di prevenzione e protezione, dovrebbero programmare un incontro per la settimana prossima con ogni scuola, e definire i lavori da fare con un cronoprogramma sottoscritto entro una settimana. “Come Filcams Cgil vogliamo ribadire a voce alta di fronte alla salute e alla sicurezza sul lavoro non devono e non possono esserci lavoratori di serie A e lavoratori di serie B, sia che siano dipendenti pubblici o privati – dice Antonetti – pertanto piena solidarietà e sostegno ai dirigenti scolastici per la loro posizione; contestualmente chiediamo, però, agli addetti ai lavori e al sindaco dell’Aquila altrettanta solidarietà e impegno nei confronti dei lavoratori delle mense e dei relativi trasportatori pasti, che nonostente il freddo e la pioggia di questi giorni, stanno garantendo la normalità del servizio mensa per i bambini e le bambine dell’Aquila”. Antonetti sottolinea anche l’importanza di ricevere informazioni sulle tempistiche precise che il Comune vorrà stabilire per completare le opere “in quanto, se non le riterremo soddisfacenti e attente ai problemi legati alla vertenza da noi mossa, che in questo momento particolare devono avere una precedenza assoluta su tutti gli altri interventi, ci vedremo costretti ad attuare forme di protesta anche di evidenza pubblica di fronte a un eventuale mancato coinvolgimento del sindacato al termine dei sopralluoghi, che devono avere tempi strettissimi”.


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