

L’AQUILA – La novità è prevista dal decreto n. 583 firmato dal Ministro dell’Università, Cristina Messa, e pubblicato il 24 giugno 2022. Il test d’ingresso per i corsi di medicina, odontoiatria, veterinaria e professioni sanitarie per l’anno accademico 2022/2023 prevedono una riduzione dei quesiti di logica e cultura generale, sostituiti da domande sulle materie disciplinari.
Le prove, come noto già da marzo, si svolgeranno nella prima metà di settembre. I candidati dovranno rispondere a 60 domande a risposta multipla in 100 minuti.
Il punteggio massimo per la valutazione è di 90 punti, tenendo conto che si ottengono 1,5 punti per risposta esatta, meno 0,4 punti per risposta sbagliata e 0 punti per le risposte non date.
Nel dettaglio per i corsi di medicina e chirurgia e di odontoiatria e protesi dentaria sono previste le seguenti domande:
4 di competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi;
5 di ragionamento logico e problemi;
23 di biologia;
15 di chimica;
13 di fisica e matematica.
Per i corsi di medicina veterinaria, invece, il numero dei quesiti è lo stesso con la differenza che saranno previste 19 domande di biologia e 19 di chimica.
Il numero dei posti disponibili per l’immatricolazione sarà reso noto con un apposito decreto in via di definizione, ma non dovrebbero essere meno dei 14.500 dell’anno scorso.