Medici di base, all’Emiciclo il confronto con Asl e Verì. “Stato di agitazione prosegue”

di Redazione | 17 Marzo 2023 @ 09:07 | ATTUALITA'
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L’AQUILA – La nota del Segretario Provinciale FIMMG dott. Vito Albano, del Segretario Provinciale SNAMI dott. Raffaele Giorgi, del Segretario Provinciale SMI dott. Guido Iapadre, del Segretario Provinciale CGIL Francesco Marrelli e del Segretario Provinciale Filcams CGIL Andrea Frasca.

“Ieri mattina, su richiesta del consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, i sindacati medici sono stati ricevuti dalla 5° Commissione della Regione, insieme al Direttore Generale della ASL dell’Aquila, l’Assessore regionale alla Sanità e il Direttore Generale del Dipartimento Sanità della Regione.

Il problema è dovuto alla non sostituzione (da circa 8 mesi) dei medici pensionati nei NCP, sostituzione resa ora anche più difficile a causa di una nota del Dipartimento Sanità della Regione che dispone un blocco dei subentri finché non si arrivi ai minimi contrattuali, tagliando di fatto il servizio a migliaia di cittadini della ASL dell’Aquila. Ad aggravare la situazione si aggiunge il fatto che le altre ASL della Regione stanno tranquillamente procedendo ai subentri, penalizzando in questo modo solo i cittadini della nostra provincia.

Durante l’audizione, tutti gli attori hanno ribadito la necessità di mantenere in vita i NCP, sia per i servizi che forniscono ai cittadini, sia in vista della prossima istituzione delle UCCP (Unità Complesse di Cure Primarie, ossia strutture più articolate degli NCP) che verranno discusse in una imminente contrattazione decentrata regionale, pur adducendo difficoltà di bilancio, e quindi di dare luogo alle sostituzioni.

A conclusione, l’assessore Verì, ha dichiarato la volontà di portare il problema a soluzione, e pertanto di promuovere un incontro con i sindacati, incontro in cui proporrà una soluzione che potrebbe mettere d’accordo tutte le parti.

I sindacati si sono detti disponibili a tutte le iniziative che possono portare al termine dello scontro attuale, e restano in attesa di un incontro che ovviamente dovrà avvenire a tempi brevissimi, poiché il problema ormai si trascina da mesi. Nel frattempo, lo stato di agitazione continua, fino a soluzione completa.”

 

                       


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