Maxxi L’Aquila, Giuli: “Una realtà che crescerà ancora”
Il nuovo presidente della fondazione Maxxi al termine di una tre giorni di incontri. Nasce le rete di istituzioni e enti culturali. "Il museo non è colonia romana, ma è al centro dell'interesse mediatico del mondo dell'arte"
di Marianna Gianforte | 04 Febbraio 2023 @ 05:21 | CULTURA
L’AQUILA – “Il progetto Maxxi è una realtà culturale strategica di cui essere orgogliosi. Una realtà destinata a essere valorizzata maggiormente, sia nel suo rapporto con il territorio e le istituzioni locali sia nella sua vocazione artistica già da tempo internazionalizzata”. A dirlo, ieri mattina alla sua prima uscita pubblica, è stato il nuovo presidente della fondazione Maxxi Alessandro Giuli, che ha scelto il capoluogo di regione abruzzese per la sua prima missione istituzionale, per consolidare e ampliare la rete di collaborazioni e sottolineare ancora una volta la centralità del progetto Maxxi L’Aquila. Giuli chiude così la sua tre giorni all’Aquila, durante i quali ha incontrato associazioni e organizzazioni culturali e istituzioni. Tanti gli incontri con le istituzioni e le eccellenze culturali ed economiche del territorio. Giuli è stato accompagnato dal direttore del Maxxi L’Aquila Bartolomeo Pietromarchi e dal Segretario generale della Fondazione Maxxi Francesco Spano, Giuli, in città dal primo febbraio, ha incontrato autorità e rappresentanti di enti locali (tra cui il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, la prefetta Cinzia Teresa Torraco, il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, la sindaca di Fontecchio Sabrina Ciancone, la presidente della Camera di commercio Gran Sasso D’Italia Antonella Ballone), stakeholder, rappresentanti delle istituzioni culturali, degli enti di formazione e del settore produttivo con i quali il Maxxi L’Aquila collabora dalla sua apertura.
UNA REALTA’ STRATEGICA CHE CRESCERA’ ANCORA, NASCE RETE CULTURA-ISTITUZIONI
“In questi tre giorni all’Aquila, che ci ha accolto con affetto e calore, abbiamo incontrato istituzioni, rappresentanti delle amministrazioni locali, eccellenze culturali, realtà produttive del territorio. Abbiamo incontrato, tra gli altri, il prorettore dell’università, il presidente dell’Accademia di belle arti, la rettrice del Gssi, il direttore generale dell’ufficio scolastico, la presidente della Camera di commercio, rappresentanti di Confindustria locale, la direttrice del Munda, il presidente del conservatorio, la soprintendente all’Architettura, belle arti e paesaggio – ha detto Giuli -. Il nostro intento è creare una rete, un tavolo di consultazione, ideazione e programmazione, se non permanente, con cadenze fisse. Maxxi L’Aquila può avere la funzione di centro focale e luogo di irradiazione. Uscendo dalle sue mura e aprendosi, mettendosi a disposizione di questa comunità così fiorente, integrandosi con essa per far emergere tutto ciò che è valore. In tre parole, e cito un’opera dalla straordinaria mostra di Franco Summa appena conclusa: amara, l’amore per la propria terra, per l’arte, per la bellezza; progettare, nel senso di gettare avanti lo sguardo; essere, fondersi e integrarsi con la comunità”.
L’AQUILA AL CENTRO DELL’ATTENZIONE MEDIATICA DEL MONDO DELL’ARTE
“Come linea di condotta, da quando ho assunto la presidenza del Maxxi, mi sono dato quella di non rilasciare interviste declamatorie, ma comunicare i fatti, che sono più espressivi di tante frasi improvvisate. E non c’era modo migliore che cominciare da qua, da un posto fondamentale nella cultura e nella sensibilità del Maxxi, che non vede nell’Aquila una cittadella romana, o una colonia romana, bensì un epicentro che ha una sua identità e un tratto distintivo, una sua centralità”. A dirlo, questa mattina alla sua prima uscita pubblica, è stato il nuovo presidente della fondazione Maxxi Alessandro Giuli, che ha scelto il capoluogo di regione abruzzese per la sua prima missione istituzionale, per consolidare e ampliare la rete di collaborazioni e sottolineare ancora una volta la centralità del progetto Maxxi L’Aquila, fondato all’Aquila all’indomani del terremoto, su spinta dell’allora sindaco Massimo Cialente, dell’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano e con l’aiuto del ministero della Cultura all’epoca guidato da Dario Franceschini e della presidente della fondazione Maxxi Giovanna Melandri. “Per questo la prima cosa che doveva fare un presidente, doveva essere organizzare un incontro con tutte le realtà del territorio. La domanda che ho rivolto è stata ‘cosa il Maxxi può fare per la comunità aquilana’ e non il contrario. Era interesse di tutti, quando si è investito per questo progetto, che il Maxxi diventasse un valore aggiunto con il suo prestigio, per il tessuto culturale e anche architettonico della città”.
“Vogliamo puntare sui giovani. Abbiamo incominciato un percorso di irradiazione delle qualità e conoscenze del Maxxi L’Aquila in tutta la regione, nelle scuole. Tra le cose più belle che il Maxxi può fare c’è quella di uscire fuori, mettere a disposizione della comunità aquilana e abruzzese tutto ciò che è ‘valore’ immateriale e scultoreo o pittorico. In questo momento L’Aquila è al centro dell’attenzione mediatica degli addetti ai lavori del mondo dell’arte contemporanea elevatissima, non inferiore a quella romana. Ed è proprio questo che mi preme dire: il Maxxi L’Aquila è un pezzo e verrà storicizzato un giorno come una delle tante stratificazioni prodotte dalla cultura dell’Aquila e dell’Abruzzo; questo innesto – ha concluso Giuli – incomincia a gettare fioriture e diventerà sempre più parte del paesaggio culturale integrandosi con la comunità, veicolo di valorizzazione di artisti che vengono da queste terre, figure che emergeranno dall’Abruzzo come comete formidabili”.
“Sono molto felice che il Presidente Giuli abbia da subito ribadito, con forza e determinazione, la centralità del progetto Maxxi L’Aquila e che si possa immaginare un rinnovato impulso, anche estendendo le collaborazioni per i futuri programmi”, ha detto il direttore Pietromarchi.
“La scelta della nostra città per la sua prima visita istituzionale testimonia la grande attenzione che il presidente Giuli riserva nei confronti del capoluogo d’Abruzzo, dell’effervescenza creativa che caratterizza il nostro territorio e le grandi potenzialità che è in grado di esprimere e offrire nel panorama regionale e nazionale – ha detto il sindaco Biondi -. Nel corso del tempo Maxxi L’Aquila è costantemente cresciuto, integrandosi nell’ambito di un contesto culturale in cui ogni singolo ente, istituzione o associazione fornisce il suo prezioso contributo per la costante crescita della comunità. L’attenzione dell’amministrazione nei confronti di Maxxi L’Aquila è stata sempre molto alta, dal grande sostegno affinché fossero garantite risorse stabili dal governo nazionale per lo svolgimento delle attività alle numerose forme di collaborazione per iniziative in grado di coinvolgere specialisti del settore, appassionati e giovani. Un’unità d’intenti che sono certo proseguirà con il management guidato dal presidente Giuli al quale rinnovo gli auguri di buon lavoro per un ruolo importante che affronterà con grande entusiasmo e passione”.
PROGRAMMA ED EVENTI NEL 2023
Intanto al Museo si preparano le nuove mostre e le attività educative e cultuarli che le accompagneranno. La nuova stagione espositiva si inaugura il primo aprile con la doppia personale dedicata a MARISA MERZ E SHILPA GUPTA (fino al 1°ottobre 2023), due artiste tra le più riconosciute nel panorama internazionale. La pratica artistica di Marisa Merz (1926-2019) Leone d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia del 2013, esplora con sculture, installazioni e disegni la dimensione intima, domestica e privata in una poetica delicata, fragile e sottile come trame di rame. Le opere di Shilpa Gupta (Mumbai, 1976) conducono a un’ulteriore riflessione sul presente, in particolare sui temi sociali e sulle identità culturali. La mostra tesse un dialogo nel tempo e nello spazio tra due protagoniste dell’arte al femminile che si arricchiscono di nuove prospettive e significati nell’incontro tra le loro opere.
In primavera, invece, è in programma un appuntamento di approfondimento dedicato alla figura dell’artista abruzzese Franco Summa realizzato in collaborazione con Univaq.
In estate, Piazza Santa Maria Paganica, ospiterà come negli anni precedenti una struttura a disposizione della città e pensata per gli eventi estivi del museo realizzata nell’ambito di un progetto di autocostruzione condiviso con il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile – Architettura, Ambientale dell’Università degli Studi dell’Aquila.
A settembre torna PERFORMATIVE.03, la terza edizione del festival, realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila e con il Patrocinio del Comune dell’Aquila, che come negli scorsi anni trasformerà L’Aquila nel centro della performance di arte, danza, musica e teatro nel terzo week end del mese.