Maturità 2020, ecco come il Liceo “Cotugno” si prepara agli esami nei Musp
di Mariangela Speranza | 11 Giugno 2020 @ 08:00 | ATTUALITA'
L’AQUILA – La Maturità del 2020 sarà un banco di prova molto impegnativo. Non solo per gli studenti, ma anche per docenti, collaboratori e dirigenti e a poco meno di una settimana dall’avvio dell’esame, anche negli istituti superiori dell’Aquilano si stanno misurando, valutando e disponendo tutti gli accorgimenti necessari per evitare assembramenti, adottare tutti i dispositivi di sicurezza e osservare le misure di distanziamento stabilite dal Governo e dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.
Ai Musp del Convitto “Cotugno”, spiega la dirigente Serenella Ottaviano, si è per esempio già proceduto con “tutte le sanificazioni previste dalla normativa nazionale, predisponendo gli spazi a disposizione in modo da poter tornare ad accogliere, dopo ben 3 mesi, tutti i maturandi”.
“Già da giorni – dice a L’Aquila Blog -, stiamo operando per garantire una corretta posizione delle postazioni, in modo da permettere il giusto distanziamento tra i ragazzi e i componenti della commissione d’esame. In merito, è stato redatto proprio nei giorni scorsi un apposito protocollo di sicurezza, peraltro condiviso con la Rsu d’istituto e le organizzazioni sindacali, che è stato inviato per mail anche agli studenti e ai commissari. Nel protocollo, sono indicate tutte le misure da attuare e le distanze da mantenere nel corso del colloquio in presenza, stabilite a un minimo di due metri. Abbiamo di conseguenza dovuto organizzarci nelle aule più grandi, con tutte le difficoltà legate al dislocamento delle sedi e ai singoli spazi disponibili”.
Il liceo “Cotugno” è infatti diviso su diverse sedi , tra il Musp di via Ficara, quello di via Acquasanta e, infine, quello situato in via del Castelvecchio. Otto aule si trovano invece nello stabile l’Istituto Tecnico Geometri “Colecchi”. Qualche giorno fa, il presidente della provincia Angelo Caruso ha inoltre firmato il decreto che prevede l’assegnazione al convitto anche del Musp “ex Filippini”, in via Madonna di Pettino che, precisa la preside “è stato appena consegnato e sarà destinato ai colloqui d’esame degli alunni delle classi quinte del liceo delle scienze umane e dell’economico-sociale”.
Gli studenti del classico e del linguistico sosterranno invece la prova nelle sedi di appartenenza, mentre quelli del liceo musicale, dovranno “accontentarsi” dell’atrio del Musp di via Acquasanta, che non dispone nemmeno di un’aula magna.
“Nel caso del liceo musicale, abbiamo dovuto provvedere anche all’acquisto di 3 pannelli in plexiglass – precisa la professoressa Ottaviano -, in quanto è previsto che nel corso della prova gli alunni suonino i propri strumenti e, nel caso di quelli a fiato, è impossibile utilizzare la mascherina, con il rischio di contagio tramite droplet che potrebbe quindi aumentare esponenzialmente”.
La Maturità, in ogni caso, comincerà per tutti il prossimo 17 giugno. Tutti dovranno accedere a scuola in modo contingentato. Sarà ammesso un solo candidato alla volta, accompagnato al massimo da una sola persona. I ragazzi dovranno presentarsi all’orario prestabilito attraverso un apposito calendario inviatogli in precedenza, con l’esame che non durerà più di un’ora e verterà sull’esposizione orale di un elaborato precedentemente concordato con i docenti. Saranno esaminati massimo 5 candidati al giorno, con la commissione, escluso il presidente che sarà esterno, interamente composta da docenti interni all’istituto. In ogni scuola sono previsti inoltre ingressi ed uscite separate. E ancora, colonnine con il gel disinfettante, plexiglass e segnaletica sul pavimento per indicare i percorsi da seguire tassativamente.
Una Maturità, secondo la preside del liceo “Cotugno” che rappresenterà una “vera e propria novità, per i docenti ma soprattutto per gli studenti”.
“Non tanto – afferma – per la formula d’esame stabilita, che per certi versi potrebbe anche essere molto più funzionale rispetto alle ormai obsolete interrogazioni e prove scritte, ma anche e soprattutto a seguito del lungo periodo di didattica a distanza a cui i giovani hanno dovuto adeguarsi. Perché la scuola è una comunità sociale a tutti gli effetti, dove è attraverso il contatto diretto che si instaurano quelle relazioni educative fondamentali per la crescita. Relazioni che sono invece venute completamente a mancare negli ultimi 3 mesi, con i ragazzi che rientreranno a scuola un’ultima volta senza aver avuto nemmeno il tempo di metabolizzare quanto avvenuto nel periodo dell’emergenza”.
Della stessa idea anche Tommaso Cotellessa, rappresentante del Liceo “Cotugno” e nuovo presidente della Consulta provinciale degli studenti dell’Aquila che, proprio in questi giorni, è alle prese con lo la preparazione agli esami. Esami che, conferma, “saranno atipici e entreranno nella storia della scuola italiana”.
“La Maturità rappresenta il passaggio formativo più importante – aggiunge -, siamo quindi entusiasti di poterli sostenere in presenza, seppur con le dovute precauzioni, anche solo per il fatto di poter respirare un po’ di quella normalità che manca da settimane. Settimane in cui è venuto meno quel rapporto diretto con gli insegnanti e i compagni fondamentale nella vita di ogni studente. Anche per noi alunni del Cotugno, che viviamo da sempre una situazione di precarietà legata principalmente al dislocamento delle sedi scolastiche. Ma se negli anni passati abbiamo avuto la possibilità di affrontare i problemi insieme, questa volta ci siamo trovati a vivere una vera e propria situazione di abbandono, nonostante i docenti abbiano fatto in modo di farci costantemente sentire la loro vicinanza e siano sempre stati in grado di darci sostegno”.