Marciapiedi dissestati: che percorso a ostacoli in frazioni e periferie
Ad aprile i primi rifacimenti a Est e a Ovest della città, gara da rifare per il centro. Colonna: in totale 9 milioni tra fondi del Comune, della Regione e Pnrr
di Marianna Gianforte | 30 Marzo 2022 @ 06:01 | CRONACA
L’AQUILA – “Piccola città, bastardo posto, le tue pietre sconosciute, le tue case diroccate …”. Se Francesco Guccini capitasse in questa piccola città riscriverebbe per L’Aquila la canzone nata per Bologna a pochi anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, magari aggiungendo un laconico: “Le tue strade e marciapiedi dissestati…”. Suona come un cazzotto in un occhio rispetto all’asse del centro storico rinato e riqualificato il degrado che attanaglia, invece, le periferie dell’Aquila. Eppure sul territorio comunale sono piovuti dopo il terremoto miliardi di euro per la ricostruzione, i fondi per le opere pubbliche venivano assegnati in base alle richieste dei Comuni, che ne avrebbero avuto un gran bisogno ad esempio per ripristinare le strade e le piazze compromesse dal passaggio dei mezzi per la ricostruzione.
MARCIAPIEDI DISSESTATI E DEGRADO. Il dissesto dei marciapiedi da anni all’Aquila è notevole da una parte all’altra del suo territorio, e viene così a mancare il primo elemento che rende fruibile una città per suoi cittadini e i suoi turisti. Facendo un focus su un tratto di via Antica Arischia che collega i quartieri di Pettino e Cansatessa, poco più di due chilometri, dei marciapiedi resta soltanto un’idea: sparisce l’asfalto, stritolato dall’usura, poi riappare miracolosamente per scomparire di nuovo, inghiottito da erba, terriccio, buche e superficialità. I due quartieri sono oggi zone residenziali tra le più popolose e ricercate perché vicine all’ospedale, alla Regione, alle scuole, alle Poste, all’autostrada; ma i residenti difficilmente possono passeggiarvi, perché non c’è un lembo di marciapiede che sia percorribile senza il rischio di rompersi l’osso del collo e impossibile per gli anziani, le persone con disabilità, per genitori che spingono un passeggino, per i bambini che escono da scuola. Il tutto corredato da un livello di degrado nel circondario che non si confà alla “città della bellezza”, entrata nella lista dei beni immateriali dell’Unesco e che si propone come accogliente, sportiva, accessibile.
RIFACIMENTO. Aprile sarà il mese in cui partiranno i primi lavori di rifacimento dell’asfalto, dei marciapiedi, delle banchine e della segnaletica nelle frazioni e nelle periferie a Est e a Ovest della città. Lo spiega l’assessore comunale alle Opere pubbliche Vito Colonna. La gara con procedura negoziata per la sistemazione delle strade comunali del centro storico dell’Aquila, pubblicata il 26 gennaio, è andata deserta e dovrà essere riproposta. Le altre due, invece, sempre a procedura negoziata (che hanno, in genere, un iter abbastanza veloce di aggiudicazione) relative alle strade delle zone Ovest ed Est, sono state aggiudicate tra novembre e dicembre scorsi. Si legge infatti nel capitolato d’appalto: “Dovrà essere usata ogni esattezza nello scavare i fossi, nello spianare e sistemare i marciapiedi e le banchine, nel configurare le scarpate e nel profilare i cigli della strada che dovranno perciò risultare paralleli all’asse stradale”. Queste specifiche risorse sono state stanziate nel bilancio comunale 2021 e ammontanto a poco più di 1,5 milioni di euro totali, ripartiti in modo equo per le due opposte zone Est-Ovest (600mila euro ciascuna), mentre 300mila euro sono i fondi stanziati per il centro città, una cifra più bassa in quanto “ci sono ancora troppi cantieri per poter allargare il raggio degli interventi”, spiega Colonna. Ma per quest’ultima parte se ne riparlerà più in là. A metà aprile, invece, e presumibilmente dopo le feste di Pasqua, la riasfaltatura dovrebbe partire per le zone Est e Ovest della città.
Al milione e mezzo in bilancio si aggiungono altre risorse, come sottolinea l’assessore: 1,1 milione stanziato dalla Regione Abruzzo, di cui 400mila euro destinati al rifacimento stradale della dissestata e molto trafficata via Leonardo Da Vinci (i lavori partiranno a luglio, puntualizza Colonna, in quanto la gara è in corso di aggiudicazione); mentre il Comune ha impegnato 5 milioni per le strade comunali che non verranno raggiunte dagli altri stanziamenti, fondi provenienti questa volta dal Pnrr. I lavori partiranno tra settembre e ottobre dopo aver espletato le gare e concluso le aggiudicazioni. Inoltre 700mila euro sono destinati, poi, alla sistemazione della strada Torrione-San Giacomo (che dall’ex Onpi conduce alla piazzetta di San Giacomo); anche in questo caso l’iter della gara è in fase di aggiudicazione. A breve, poi, ma solo dopo l’approvazione del bilancio, partiranno i lavori che trasformeranno la pericolosa rotonda ‘di plastica’ all’incrocio tra la statale 80 e via dei Medici che, spiega Colonna, “diventerà finalmente una rotonda vera, in una zona tra le più nevralgiche della zona Ovest. Sono in totale 9 milioni di euro tra i fondi dell’anno scorso e quelli di quest’anno”.