Indagati anche i familiari. Gdf sequestra due milioni e sei case, sigilli alla villa di Ariccia.
Il nucleo di polizia tributaria di Roma della Guardia di Finanza ha sequestrato immobili e due milioni di euro riconducibili al senatore Luigi Lusi, al centro di un’inchiesta giudiziaria per aver sottratto, secondo i pm, 18-20 milioni di euro dalle casse della Margherita, partito che dopo la nascita del Pd esiste solo per incassare i soldi del finanziamento pubblico.
Coinvolti anche i familiari.
«La sostanziale decuplicazione dei redditi per di più non associata a rilevanti mutamenti nella sua attività economico-professionale, non poteva certo sfuggire ai componenti della sua cerchia familiare (in cinque anni Lusi – è detto nel decreto di sequestro – in linea con gli anni precedenti, ha denunciato un totale di circa due milioni di euro, mentre sottraeva alla Margherita altri 18-20)». Parte da qui il coinvolgimento nell’inchiesta giudiziaria della moglie, del cognato e della nipote acquisita di Luigi Lusi.
Sottrazioni provate.
«Sono sostanzialmente provate sottrazioni dal conto Bnl della Margherita per circa 18 milioni di euro – si legge nel provvedimento dei pm romani Alberto Caperna e Stefano Pesci – sono pressochè certe inoltre le ulteriori sottrazioni, per almeno 3,6 milioni di euro che emergono dalle dichiarazioni di un imprenditore che ha fatto dei lavori di ristrutturazione a Capistrello e Genzano». Per gli inquirenti rimangono sospetti sul milione di euro prelevato in contanti e destinato come anticipo per l’acquisto della villa di Ariccia e circa 3,5 milioni di assegni liberi allo stato non ancora tracciati, più una serie di bonifici sospetti sui quali dovranno essere svolti approfondimenti.
Il sequestro.
Il sequestro, disposto in via d’urgenza dal procuratore aggiunto Alberto Caperna e dal pm Stefano Pesci, riguarda fondi depositati su alcuni conti della Allianz Bank, una villa ad Ariccia del valore di oltre 1 milione di euro in usufrutto a una nipote del senatore e 5 appartamenti a Capistrello, in provincia de L’Aquila, tutti intestati al senatore. I pm avevano già sequestrato a Lusi le società proprietarie di un lussuoso appartamento a Roma e della sua villa di Genzano e 2 conti da 495mila euro.
La difesa.
«Questa partita e’ molto piu’ grande, questa partita puo’ fare saltare il centro sinistra». Lo ha detto Luigi Lusi, in un fuori onda di Servizio Pubblico rilanciato dal Tg La7.
«Io ho gestito 214 milioni di euro del partito, e ne ho lasciati 20 in cassa. Facciamo finta che ne abbia presi 7, poi ho pagato 6 milioni di tasse e arriviamo a questi famosi 13 milioni. Ne rimangono altri 181. Dove sono finiti? Li abbiamo usati tutti per pagare il personale e i telefonini?». Questa l’anteprima delle rivelazioni sul caso Lusi fatte dall’ex tesoriere della Margherita al centro di un’inchiesta giudiziaria per appropriazione indebita per 13,5 milioni di euro dalle casse del partito, che andranno in onda stasera su Servizio Pubblico. «Tutti sapevano tutto. O, meglio, chi lo doveva sapere lo sapeva. Questa partita è molto più grande. Questa partita fa saltare il centrosinistra», aggiunge Lusi.