“Sono ancora una volta costretto a scrivere perché il silenzio e la prostrazione non aiutano a capire”. Chi parla attraverso la propria pagina di FaceBook è Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherita. “L’ennesima bufala della Margherita di Rutelli e dei suoi liquidatori sta girando sulla rete. Dalle 19,05 c’è un Ansa pubblicata a chiarimento, ma non viene ripresa (appunto, perché chiarisce e smonta). La notizia di un sequestro già disposto dalla magistratura canadese su un immobile a Toronto e’ priva di fondamento”. La notizia a cui si riferisce Lusi è quella battuta questa mattina: “Su richiesta dei legali della Margherita in liquidazione la magistratura canadese ha proceduto al sequestro della villa a Toronto dell’ex tesoriere del partito, Luigi Lusi, attualmente sotto processo a Roma in quanto accusato di appropriazione indebita di fondi destinati ai Dl. Lo rende noto il collegio legale del partito citando una notizia apparsa sul Corriere Canadese“.
La Margherita, continuando a sperperare soldi pubblici in avvocati – ad un livello tale che noi non ci potremo permettere mai – e’ impegnata in una guerra personale contro me e la mia famiglia: ora ha chiesto di sequestrare l’immobile di Toronto che è’ stato costruito con i nostri risparmi messi da parte dal 2001 al maggio 2007.
L’udienza si terra’ nei prossimi mesi; per ora esiste solo un certificate of pending litigation.
Le prove di questi fondi, totalmente estranei alla vicenda processuale penale, sono state già consegnate ai magistrati penali che mi stanno giudicando.
Il Pm che mi ha indagato e’ a conoscenza di questo immobile perché io glielo ho detto, spontaneamente, nell’interrogatorio del 27 marzo 2012. Lo scopo e’ chiaro: la sentenza nel processo penale in Italia deve arrivare il 2 maggio prossimo: quale miglior viatico se non quello di continuare a soffiare il fuoco sui media, ingannando i lettori e spargendo veleno con lo scopo non tanto surrettizio di far sentire il fiato sul collo ai Giudici che devono decidere? Loro pagano uffici stampa per un partito che è’ morto; io scrivo su Fb…
La Margherita, dopo che la Corte dei Conti ha formalmente sentenziato (il 30/12/2013) che non ha diritto a nulla perché tutto e’ dello Stato, come ho sempre pubblicamente sostenuto, continua a giocare in proprio una guerra finanziariamente dispendiosa solo per salvare la faccia di una “liquidazione” che spende invece che restituire subito allo Stato i 20 e più milioni che ho lasciato nelle loro casse a gennaio 2012. E’ chiaro: noi non ce la faremo mai a reggere questo ritmo: hanno assunto il miglior studio legale di Toronto, probabilmente spendendo tra i 30 e i 50.000 dollari canadesi, solo per iniziare, prendendoli da quelli che vanno restituiti allo Stato secondo la Corte dei Conti e che invece ancora vengono utilizzati nei conti correnti bancari della Margherita per una “liquidazione” che spende invece di chiudere e dare l’avanzo allo Stato.
Resistiamo, ma non credo che ce la faremo all’infinito, anche se San Paolo dice che quando ci sentiamo deboli e’ proprio allora che siamo forti……