Su richiesta dei legali della Margherita in liquidazione la magistratura canadese ha proceduto al sequestro della villa a Toronto dell’ex tesoriere del partito, Luigi Lusi, attualmente sotto processo a Roma in quanto accusato di appropriazione indebita di fondi destinati ai Dl. Lo rende noto il collegio legale del partito citando una notizia apparsa sul Corriere Canadese.
È situata al 16 di Lyndhurst Court, nel cuore della Toronto bene. E fu acquistata nel 2008 per una cifra vicina ai 995 mila dollari canadesi, a fronte di un valore stimato di oltre 3 milioni. La villa di Luigi Lusi è stata ora sequestrata dalle autorità nordamericane.
Secondo il Corriere canadese del 28 febbraio, Lusi, accusato di appropriazione indebita, associazione a delinquere e calunnia per aver sottratto 22 milioni di euro di rimborsi elettorali che spettavano al partito, la comprò tramite la Filor 627 Ltd, società intestata a Francesco Petricone ma riconducibile proprio all’ex tesoriere e alla moglie Giovanna Petricone.
Stando alla ricostruzione dei magistrati, l’ex senatore sottraeva denaro alle casse del partito per girarlo in quelle di una serie di società canadesi, tra cui la Filor 627: una parte dei soldi veniva poi rimpatriata in Italia grazie allo scudo fiscale, mentre un’altra veniva investita nel Paese nordamericano.
Tra questi investimenti, ci sarebbe stata anche la villa torontina: disposta su tre piani più il seminterrato, fu progettata dallo studio Giannone-Petricone. La Petricone in questione è Pina, sorella di Giovanna, moglie di Lusi. Lo stesso studio ridisegnò a suo tempo la Villa di Genzano, altro investimento dell’ex tesoriere, anch’esso finito sotto sequestro.
Nell’abitazione canadese, secondo i legali della Margherita, l’ex tesoriere avrebbe voluto trasferirsi una volta concluso il processo. Secondo i giudici, invece, la finalità era la vendita, a una cifra naturalmente superiore a quella di acquisto.
Il sequestro, disposto dalla Corte Superiore di Giustizia dell’Ontario, ha dunque l’obiettivo di impedire il passaggio di proprietà dell’immobile fino al termine della causa civile in corso tra La Margherita e Petricone.
Nell’ambito della vertenza, il tribunale di Roma aveva concesso il congelamento dei beni di Lusi fino a un valore di 20 milioni di euro. L’ordinanza, però, non era stata riconosciuta dalle autorità d’Oltreoceano.
Di qui, il claim presentato dagli avvocati della Margherita ai giudici dell’Ontario. Che hanno accolto la richiesta e sequestrato l’immobile torontino fino a nuovo ordine.