

Luciano D’Angelo in “Uomini e Zafferano” si concentra su Navelli sull’appennino aquilano punteggiato da borghi medievali che circondano con suggestiva scenografia tutto il territorio dell’altopiano, e con la sua arte fotografica mette a fuoco, con semplicità e chiarezza, questo legame inscindibile con il territorio che si tramanda da una generazione all’altra, con alcuni ritratti di volti e personaggi che si dedicano alla coltivazione e produzione dello zafferano non senza sacrifici e duro lavoro, ma con grande passione. L’esito creativo che ne viene fuori è quello di un racconto visivo, quasi cinematografico nei loro toni cromatici grazie anche alla bellezza di questo incantevole angolo dell’Abruzzo, un territorio con un passato ed un futuro che ha ancora tanto da offrire e scoprire.