Liris, PNRR, istituito ufficio tecnico per conoscibilità bandi
di Redazione | 11 Marzo 2022 @ 12:29 | ATTUALITA'
L’AQUILA – La Regione Abruzzo ha istituito un ufficio tecnico dedicato e un osservatorio che fungono da facilitatori sia per la conoscibilità dei bandi che per il supporto alla presentazione delle candidature e per verificare lo stato di avanzamento della progettualità. Il lavoro è incessante da parte dell’intera macchina amministrativa per massimizzare i risultati che possono venire da un’opportunità che ha carattere epocale ma va saputa cogliere”.
Lo dice l’assessore regionale Guido Liris, coordinatore della cabina di regia regionale per la governance e l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), che ha partecipato stamattina all’Aquila al convegno “Ricostruire l’economia”, sulle opportunità del fondo complementare per le imprese delle aree terremotate del 2009 e 2016.
“La sfida del Pnrr impone una visione unitaria delle risorse e dunque della strategia”, fa osservare l’assessore. “Nell’ambito della Zona economica speciale e della Strategia nazionale aree interne, contiamo molto sulla cabina di coordinamento regionale per il supporto da dare al commissario per utilizzare al meglio gli strumenti a disposizione. L’individuazione dell’Agenzia regionale di informatica e committenza quale stazione appaltante va nella direzione del pieno conseguimento degli obiettivi del Pnrr”.
“Nei giorni scorsi”, continua Liris, “abbiamo avuto un nuovo incontro con i 33 esperti, per ora impegnati nei Dipartimenti Territorio, Infrastrutture e trasporti e Agricoltura, per ribadire le loro funzioni anche in previsione del loro dislocamento negli enti locali, che dovrà avvenire secondo esigenze e criticità. Si è fatto il punto sul Piano operativo inerente alla scomposizione (sui diversi centri di responsabilità: Regione, Province e Comuni) delle procedure complesse inserite nel Piano territoriale Abruzzo adottato dal Dipartimento della funzione pubblica, che gli esperti dovranno presentare entro il 15 marzo. Alla luce di quello, ci sarà la loro assegnazione sul territorio”.
“Nell’ambito del fondo complementare”, spiega infine l’assessore, “è previsto un potenziamento delle infrastrutture, dei servizi sociali e dell’accessibilità ai servizi sanitari, soprattutto nelle zone rurali con meno di 3.000 abitanti”.