L’inaspettato nei restauri a L’Aquila: gli affreschi di Santa Maria della Misericordia

Apertura straordinaria del cantiere di restauro sabato 23 settembre (ore 10/18) e domenica 24 settembre 2023 (ore 10/ 14)

di Michela Santoro | 22 Settembre 2023 @ 05:00 | ATTUALITA'
Misericordia
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L’AQUILA – Forse non tutti conoscono la Chiesa di Santa Maria della Misericordia, collocata nel Quarto di Santa Maria a due passi da San Silvestro.

Oggi, nella fase finale del suo restauro,  in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2023, il Segretariato Regionale per l’Abruzzo – stazione appaltante dell’intervento – ha voluto aprire il cantiere di restauro per mostrare lo straordinario ciclo di affreschi del ‘500 ritrovato nel corso del II lotto di lavori.

Sabato 23 e domenica 24 settembre i visitatori potranno ammirare in anteprima sei straordinari affreschi, nascosti per secoli sotto l’apparato decorativo tardo barocco.

L’iniziativa è stata presentata ieri mattina all’interno della Chiesa dal Segretario regionale ad interim per l’Abruzzo, Federica Zalabra.

Misericordia

Le ‘sorpese’ dei restauri 

“I restauri  – è riportato a tal proposito sul sito del Mic -continuano a ‘regalare’ sorprese, arricchiscono la conoscenza storico artistica del territorio e colmano lacune. Nel caso della Misericordia, quando si è rilevato che il danno sugli altari della navata era sempre della stessa tipologia e si sono rimosse le parti lesionate della struttura settecentesca, si è subito arrivati alla scoperta di una serie di affreschi che si considerava perduta, apparsa invece chiaramente leggibile e molto ben conservata.

Ulteriori verifiche hanno quindi consentito di recuperare altre due opere in controfacciata, coperte dalle porte lignee di accesso alla cantoria. Sulla parete destra sono Il compianto sul Cristo morto e San Girolamo penitente; in corrispondenza, nelle nicchie della parete opposta, Gesù e la Samaritana al pozzo ed un raffinato Sposalizio mistico di Santa Caterina. In controfacciata, invece, si trovano un’Allegoria dell’Immacolata Concezione (in corso di restauro) e un intenso Sant’Antonio da Padova con scene della sua vita. Ai piedi del Santo una data: MCCCCCXXXVIII – millecinquecentotrentotto“. 

Francesco da Montereale

Le opere sono attribuite a Francesco da Montereale e alla sua bottega. 

“L’ottimo stato di conservazione delle opere, quella data – 1538 – di quasi 500 anni fa nell’affresco di Sant’Antonio, la raffinatezza di alcuni volti, la pienezza dei colori e la ricchezza dei particolari – negli sfondi come nei gruppi in primo piano, rendono questo ritrovamento sicuramente uno dei più affascinanti, tra i tanti che la città ha visto in questi lunghi anni di ricomposizione post-sisma. Artisticamente e storicamente, è la più completa e complessa testimonianza del ‘500 aquilano, nel centro storico della città, insieme al ciclo di affreschi del Monastero della Beata Antonia.

La scelta progettuale, dopo il ritrovamento, è stata quella di integrare le opere rinvenute nel pregevole contesto tardo barocco della Chiesa, mantenendone l’equilibrio ed aprendo delle finestre sul passato dove possibile. Un lavoro certosino ed emozionante, che ha rimosso la patina del tempo, i danni delle stratificazioni storiche ed artistiche, integrato lacune e restituito unitarietà al racconto pittorico.
Per questo è quanto mai opportuno mostrare queste opere uniche nella loro magnificenza proprio nelle giornate dedicate al Patrimonio, alla sua tutela e alla sua valorizzazione, dando senso concreto al tema di questa edizione: il Patrimonio inVita, quello dei mestieri e dei saperi che si tramandano e si condividono per mantenere e trasmettere alle future generazioni la ricchezza artistica e culturale che è summa della nostra identità.

La Misericordia, uno dei principali beni artistici del territorio

Il restauro della Misericordia – conclude l’interessantissimo articolo –  si completerà con l’intervento (in corso di progettazione) sulle cappelle laterali all’abside, che non saranno visibili nel corso dell’apertura straordinaria per le GEP e che raffigurano Dio Padre con gli Evangelisti e i Santi e L’incoronazione della Vergine e scene della sua vita. Questo lungo ed articolato percorso ha reso la Misericordia (di proprietà dell’Azienda di Servizi alla Persona ASP n.1 della Provincia di L’Aquila) uno dei principali beni artistici del territorio. La piccola Chiesa, che dalla fine del Cinquecento ha fatto parte del complesso del Conservatorio della Misericordia ed in epoca recente –  fino agli anni ’90 – ha ospitato concerti di musica classica, mentre prima del 2009 è stata utilizzata per celebrare messe in latino, oggi ha riconquistato la sua antica preziosità ed è diventata “grande”. Come grande è il patrimonio che custodisce e che sta tornando inVita”. 

La Chiesa della Misericordia nel 2017

Foto di Michela Santoro

 

 


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