Sabato 23 e domenica 24 settembre i visitatori potranno ammirare in anteprima sei straordinari affreschi, nascosti per secoli sotto l’apparato decorativo tardo barocco.
L’iniziativa è stata presentata ieri mattina all’interno della Chiesa dal Segretario regionale ad interim per l’Abruzzo, Federica Zalabra.
Le ‘sorpese’ dei restauri
“I restauri – è riportato a tal proposito sul sito del Mic -continuano a ‘regalare’ sorprese, arricchiscono la conoscenza storico artistica del territorio e colmano lacune. Nel caso della Misericordia, quando si è rilevato che il danno sugli altari della navata era sempre della stessa tipologia e si sono rimosse le parti lesionate della struttura settecentesca, si è subito arrivati alla scoperta di una serie di affreschi che si considerava perduta, apparsa invece chiaramente leggibile e molto ben conservata.
Ulteriori verifiche hanno quindi consentito di recuperare altre due opere in controfacciata, coperte dalle porte lignee di accesso alla cantoria. Sulla parete destra sono Il compianto sul Cristo morto e San Girolamo penitente; in corrispondenza, nelle nicchie della parete opposta, Gesù e la Samaritana al pozzo ed un raffinato Sposalizio mistico di Santa Caterina. In controfacciata, invece, si trovano un’Allegoria dell’Immacolata Concezione (in corso di restauro) e un intenso Sant’Antonio da Padova con scene della sua vita. Ai piedi del Santo una data: MCCCCCXXXVIII – millecinquecentotrentotto“.
Francesco da Montereale
Le opere sono attribuite a Francesco da Montereale e alla sua bottega.