Licenziamenti Iperconad: Pezzopane, interrogazione alla camera

"Scelta inaccettabile. La Regione intervenga"

di Redazione | 03 Marzo 2020 @ 16:31 | ATTUALITA'
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L’AQUILA – Da articoli di stampa si è appreso che, lo scorso 28 febbraio, le organizzazioni sindacali Filcams Cgil Fisascat Cisl Uiltucs hanno ricevuto una comunicazione con la quale la società Hera srl (società controllata da Conad) annuncia complessivamente 135 licenziamenti negli ipermercati a marchio Iperconad di Città Sant’Angelo, Colonnella e Ortona;nel dettaglio, a Città Sant’Angelo gli esuberi sono 65 su un organico di 221 dipendenti (tutti part-time, è già oggetto in precedenza di ammortizzatori sociali e riduzione dell’orario di lavoro), a Colonnella gli esuberi sono 40 su un organico di 174 dipendenti, mentre a Ortona sono 30 su un organico di 153 dipendenti”.
È quanto si legge in una nota della deputata Dem Stefania Pezzopane, che ha dichiarato di depositare alla Camera una interrogazione parlamentare urgente “per sapere cosa intende fare per arginare e intervenire in questa drammatica vicenda”.
“Questa è una scelta inaccettabile a circa un anno dal subentro nella gestione dei punti vendita – prosegue la Pezzopane – , che comporterà una riduzione pesantissima del personale impiegato; tale procedura di licenziamento collettivo dei punti vendita Iperconad si intreccia con l’operazione di subentro nei punti vendita Auchan-Sma-Ipersimply, che comporterà ulteriori licenziamenti ed esuberi sui alcuni dei punti vendita interessati”.
“In pratica, da una parte Conad assume una posizione di mercato di assoluto vantaggio – prosegue – , dall’altra non si assume alcuna responsabilità sugli effetti sociali delle operazioni commerciali messe in pratica; appare indispensabile condividere un percorso istituzionale per frenare la crescita di vertenze che si concludono con la perdita di posti di lavoro e che veda il pieno coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali del territorio, prima tra tutte la Regione che, al contrario, sinora appare inerte sul fronte economico e occupazionale”.
“Dietro ogni posto di lavoro perso c’è una famiglia in difficoltà e c’è la necessità di intervenire per reintrodurre quella forza lavoro licenziata in una posizione attiva nel mercato del lavoro, pena irrimediabili conseguenze sul tessuto sociale del territorio – conclude la deputata Dem – Chiedo al governo quali urgenti iniziative, per quanto di competenza, intenda intraprendere al fine di favorire una soluzione che scongiuri i richiamati provvedimenti di licenziamento, in un territorio che già sta subendo una forte contrazione dell’occupazione”.

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