di Fabio Iuliano – Strumenti per ripartire, ma anche certezze sulla restituzione delle tasse e delle risorse finanziare a disposizione: questa la ricetta indicati dai vertici delle categorie produttive Confindustria, Ance, Confapi e Cna, a confronto sulla ricostruzione insieme agli Ordini e ai Collegi professionali. Un confronto che parte dalla necessità di sbloccare la situazione di stallo della ricostruzione post-sisma, oltre a fornire risposte contro la crisi economica dentro e fuori il territorio. Un’analisi condivisa delle principali problematiche che stanno portando allo stremo l’intero territorio del cratere sismico, in cui gli “stake holders” cercano di fare massa critica, con l’obiettivo di trovare intese di indirizzo e formulare documenti programmatici.
Sono state individuate le seguenti priorità comuni:
1) azioni per la ripresa sociale economica e produttiva del territorio;
2) restituzione delle tasse: presa di posizione forte e chiara per respingere senza mezze misure ogni eventuale pretesa in tal senso;
3) necessità di accelerare i tempi della ricostruzione, allo scopo di far partire in maniera massiccia i lavori per far rientrare la popolazione nelle proprie abitazioni e ridurre in modo sensibile le persone in cassa integrazione;
4) certezze sui pagamenti e relative modalità degli stessi;
5) chiarezza sull’entità delle risorse finanziarie a disposizione e sulla sufficienza delle stesse per una celere ricostruzione;
6) necessità di rimuovere le situazioni di criticità negli apparati pubblici (Comuni, Province, etc…) generata con uffici lenti ed inefficienti, e quindi inadeguati alla difficile situazione della ricostruzione responsabilizzando i funzionari pubblici. Esemplare è, al riguardo, la difficile situazione in cui versa il Genio civile.
«E’ certamente un segnale importante e significativo», si legge in una nota congiunta, «che si senta ancora l’esigenza di trovare punti di incontro su tale tema, nonostante siano trascorsi quasi quattro anni dall’evento sismico del 2009 e si siano svolti numerosi tavoli di discussione su tale delicato argomento».