Le due velocità della ricostruzione pubblica e privata

di Redazione | 05 Aprile 2023 @ 11:17 | ATTUALITA'
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L’AQUILA – A distanza di 14 anni dal sisma che il 6 aprile 2009 ha colpito L’Aquila ed i 56 Comuni del Cratere, l’avanzamento della ricostruzione privata e pubblica nei Comuni del Cratere e fuori Cratere viaggiano a due velocità differenti. 

E’ quanto emerge in un rapporto dell’USRC l’Ufficio Speciale della Ricostruzione dei Comuni del Cratere che analizza la ricostruzione post terremoto pubblicando i dati della ricostruzione privata che si attesta ad uno stato di avanzamento del 55% per i comuni del Cratere e del 52% per i comuni Fuori Cratere, i dati della ricostruzione pubblica con uno stato di avanzamento del 37% e la ricostruzione delle scuole che registra uno stato di avanzamento del 58%.

Relativamente alla ricostruzione dei Comuni colpiti anche dagli eventi del sisma Centro Italia, dopo una prima fase di rallentamento dovuto alla assenza di una normativa speciale per la quantificazione dei danni aggiuntivi, grazie all’introduzione e completa attuazione del Decreto USRC n. 6 pubblicato nel mese di maggio 2020, i comuni colpiti dai due eventi sismici del 2009 e del 2016 sono tra quelli maggiormente attivi in termini istruttori e di ammissioni a contributo. Le ammissioni nell’ultimo anno per le aree omogenee n.2 e 3, ammontano infatti
a 38 milioni di euro.

Ad inizio anno 2023 l’USRC ha introdotto, con Decreto 1 del 14/02/2023, nuove modalità di approvazione delle istanze di contributo per la ricostruzione privata, la relativa assegnazione dei finanziamenti e il trasferimento delle risorse di cassa. L’obiettivo della presente misura è quello di accelerare l’avvio dei cantieri e garantire congrua e tempestiva disponibilità di cassa ai comuni al fine di provvedere al pagamento delle spese relative alle indagini, alla progettazione e all’anticipazione contrattuale per i lavori. Dalla data di entrata in vigore del decreto ad oggi, sono state ammesse a contributo 38 istanze per un importo complessivo di circa 56 milioni di euro e sono state trasferite ai comuni risorse di cassa per complessivi 22,4 milioni di euro.


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