da Appello per L’Aquila – Tutti ricorderanno le polemiche delle scorse settimane sul ritardo nel pagamento del contributo di autonoma sistemazione (Cas), a novembre ancora non veniva pagato il mese di luglio.
Ovviamente siamo stati costretti ad assistere al solito teatrino del rimpallo delle responsabilità: Chiodi dice una cosa, Cialente l’opposto e, senza documenti, non si sa mai a chi credere.
Un pò di storia per ricordare i fatti correlati dai link per i riscontri, come nostra abitudine.
Il 12 novembre il Sindaco tuona:
“Lunedì o al massimo martedì saremo in grado di pagare la mensilità di luglio, quella che Chiodi non ha voluto pagare.”
Nello stesso giorno arriva la replica di Chiodi:
“Ci dica, il sindaco, quando il Comune dell’Aquila ha richiesto la somma di cui aveva bisogno. A me risulta dopo il 15 settembre 2012, abbondantemente oltre la data in cui sono cessate le mie funzioni di commissario e sicuramente non in tempo utile per firmare i relativi mandati.”
Dieci giorni dopo i soldi ancora non arrivano e Cialente risponde a una cittadina:
“Sono tre settimane che spingo sul Cas. Sono persino andato alla Corte dei conti a Roma per sollecitare la bollinatura del dpcm per farmi passare le cifre. Più di questo che dovrei fare, darmi fuoco? Però nessuno dice, cominciando da te, che se Chiodi avesse voluto, almeno il mese di luglio avrebbe potuto pagarlo.”
Fin qui il teatrino, ora passiamo ai fatti per capire come sono andate le cose e di chi sono le responsabilità.
Due i dati da tenere i considerazione:
1. Di prassi la richiesta di pagamento della mensilità del Cas da parte del Comune dell’Aquila arriva al Commissario per la ricostruzione intorno al 10 del mese successivo. Quindi per il mese di luglio ci si aspettava che fosse inoltrata intorno al 10 agosto.
2. Chiodi e l’ufficio coordinamento per la ricostruzione (Ucr) hanno cessato il loro mandato il 15 settembre, come previsto dal DL 83/2012.
La richiesta da parte del Comune di accredito della somma per il pagamento del Cas di luglio è arrivata all’Ucr, e quindi a Chiodi, venerdi 14 settembre 2012.
Qui si può scaricare il documento che lo prova.
Quindi Chiodi dice una falsità quando afferma che: ”Ci dica, il sindaco, quando il Comune dell’Aquila ha richiesto la somma di cui aveva bisogno. A me risulta dopo il 15 settembre 2012 abbondantemente oltre la data in cui sono cessate le mie funzioni di commissario“. Gli risulta male visto che 14 viene prima di 15.
Di contro anche il Sindaco mica la racconta giusta quando dice: ” Se Chiodi avesse voluto, almeno il mese di luglio avrebbe potuto pagarlo.”
Ma insomma Sindaco la richiesta arriva con oltre un mese di ritardo e il giorno prima della fine del mandato di Chiodi e lo slittamento del pagamento è solo responsabilità di quest’ultimo?
E’ onesto affermare tutto ciò oppure il Comune doveva spedire prima e per tempo la richiesta conoscendo da tempo la data stabilita per la chiusura dell’Ucr?
Sicuramente ci saranno mille motivazioni per spiegare questo ritardo nella spedizione ma ai cittadini sono state raccontate C.a.s.sate da parte sia di Chiodi che di Cialente.