I fattori chimici che influenzano l’attrazione fisica per una persona sono molti e rappresentano la chiave per trovare la nostra anima gemella. Perché ci infatuiamo di alcune persone e non di altre? Perché una persona ci interessa a prima vista mentre con altre non succede? L’innamoramento è qualcosa di più razionale e scientifico di ciò sembra?
Gli scienziati ritengono che l’amore e l’ attrazione fisica giochino un ruolo importante nelle dinamiche per la lotta alla sopravvivenza e la perpetrazione della specie. Entrambi, infatti, sono strumenti che inconsciamente agevolano o ostacolano i meccanismi riproduttivi e di aggregrazione in gruppi, aiutando il singolo e la razza a sopravvivere. Ma da cosa dipende concretamente la compatibilità tra due persone? Sembra proprio che la chimica abbia molta più importanza di quello che pensiamo. Anche se suona devastante l’amore si basa sulla chimica. In realtà attrazione fisica e amore si basano su vari processi chimici del nostro cervello, che viene stimolato a percepire qualcuno attrattivo. Questo stimolo arriva al nostro sistema nervoso centrale, dove alcune reazioni chimiche provocano in noi il sentimento di piacere (o “dispiacere”) nello stare con una persona, contribuendo al risultato – felice o meno – di una relazione sentimentale.
Donna e uomo cercano cose diverse
Se tralasciamo per un istante i fattori culturali, chi vuole far discendere l’amore da una teoria squisitamente evolutiva non può fare a meno di distinguere tra ciò che cercano le donne e quello che invece vogliono trovare gli uomini.
Le femmine della nostra razza, in generale, sarebbero più inclini nella ricerca del partner ad assicurarsi che la propria scelta ricada su un individuo che dimostri buone o sufficienti capacità di occuparsi della futura famiglia. Nel mondo contemporaneo tali “capacità” si traducono in abilità e status sociali che possano agevolare il mantenimento e la prosperità del nucleo famigliare e dell’eventuale e futura prole.
Per i maschi, d’altro canto, la donna è simbolo di fecondità nonché culla della vita. Questa chiara connotazione femminile si traduce inconsciamente in determinate caratteristiche che rendono più o meno appetibile ai loro occhi una femmina rispetto ad un’altra. Il soggetto proverà un’ attrazione fisica maggiore per una compagna che si dimostri in grado di allevare dei figli e costruire un nucleo famigliare solido.
Ovviamente queste non sono le uniche motivazioni che soggiacciono all’ attrazione fisica quindi… in quale altro modo siamo in grado di scegliere un partner? Quale altre variabili intervengono a determinare di chi ci innamoriamo o per chi proviamo attrazione fisica?
Amore: tra nervi e ricordi!
La probabilità gioca un ruolo importante per quanto concerne il colpo di fulmine. Gli scienziati sospettano che l’ attrazione fisica e a pelle per qualcuno possa essere legata anche alle reminescenze di figure importanti della nostra vita che, in qualche maniera, ci ricordano il nuovo partner. È un sentimento inconscio che ci porta alla mente sensazioni positive, che vengono traslate direttamente sulla nuova persona che abbiamo incontrato.
Ma cosa succede quando invece ci innamoriamo di qualcuno dopo molto tempo che l’abbiamo conosciuto? In questi casi il responsabile potrebbe essere il nostro sistema nervoso! Amici e conoscenti ci aiutano, difatti, a mantenere un equilibrio all’interno di noi stessi. Le azioni che compiono accanto a noi, anche se piccole e non direttamente legate alla nostra vita, ci danno una sensazione di costanza e stabilità che ci conforta e ci rende, in qualche modo, uniti a loro. In questo modo il sistema nervoso ci suggerisce di provare attrazione fisica per questi “amici” in modo da tenerli sempre accanto a noi!
Attrazione fisica: un gioco di odori!
Come può la scienza spiegare certe emozioni e sentimenti? Anche se suona devastante l’amore si basa sulla chimica. In realtà attrazione fisica e amore si basano su vari processi chimici del nostro cervello, che viene stimolato a percepire qualcuno attrattivo. Questo stimolo arriva al nostro sistema nervoso centrale, dove alcune reazioni chimiche provocano in noi il sentimento di piacere (o “dispiacere”) nello stare con una persona, contribuendo al risultato – felice o meno – di una relazione sentimentale.
Oltre al fattore visivo è anche decisivo l’olfatto: l’odore, infatti, può aiutarci a capire chiaramente se c’è attrazione fisica con qualcuno! I feromoni, che costituiscono l’odore distintivo di ognuno di noi, altro non sono che segnali chimici che ci permettono di comunicare con gli altri interesse sessuale.
Gli ormoni sono veri e propri messaggeri prodotti dal corpo umano; tra questi possiamo annoverare le endorfine, che ci fanno sentire più allegri e felici e costituiscono uno degli ingredienti di quel sentimento che chiamiamo amore. Anche la serotonina – che stimola le zone della corteccia cerebrale collegate alle emozioni – e la dopamina che ci induce a stare in movimento – fanno parte di quel cocktail unico che provoca in noi sentimenti di attrazione fisica.