Nonostante l’emergenza da Coronavirus abbia portato ad un allungamento dei tempi previsti, la prima tranche di nomine nelle società controllate dal MEF si è conclusa.
Con la riunione del Cda di Enav del 21 maggio, le sei società pubbliche quotate in borsa (Eni, Enel, Leonardo, Enav, Poste Italiane e Mps) a cui si aggiunge Terna possono continuare il loro lavoro dopo mesi di incertezza riguardanti le nomine dei nuovi board.
Una partita, quella delle nomine pubbliche, che ha avuto come epicentro Palazzo Chigi e il Ministero dell’economia e delle finanze.
Per il M5S, gli attori fondamentali sono stati il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, coadiuvato dal suo consigliere economico Antonio Rizzo, celebre per essere stato nel 2013 il superteste dell’inchiesta Mps, il ministro degli esteri ed ex capo politico Luigi Di Maio e il premier Giuseppe Conte.
Per il PD, ha giocato un grande ruolo il segretario Nicola Zingaretti anche in virtù dei buoni rapporti con Riccardo Fraccaro anche se non è mancato l’apporto del viceministro al Mef Antonio Misiani e del deputato Claudio Mancini anche se il regista delle operazioni risponde al nome di Roberto Gualtieri. Infatti, il titolare del dicastero di via XX Settembre ha messo fin da subito all’opera il proprio capo segreteria Ignazio Vacca e il direttore generale del Tesoro Alessandro Rivera per trovare in breve tempo la quadratura del cerchio.
Un ruolo non marginale lo ha svolto, nonostante le smentite di rito, anche Matteo Renzi che tramite il duumviro di Italia Viva Ettore Rosato ha ottenuto la riconferma di molte nomine fatte durante il suo periodo a Chigi dal 2014 al 2016, il consigliere ombra di LeU Massimo D’Alema che gode di ottimi rapporti con Zingaretti e Gualtieri e, dulcis in fundo, il segretario generale del Colle Ugo Zampetti sempre pronto a far sentire la voce del Quirinale, ma sempre nelle forme proprie del Colle, nelle nomine più importanti per il sistema Italia.
Partecipazioni di maggioranza/controllo
- 1.1 Società quotate
- Banca Monte Paschi di Siena S.p.A.(68,25%)
- Enav spa (53,28%)
- Enel spa (23,59%)
- Eni spa (4,34%) [Cassa depositi e prestiti spa detiene una partecipazione del 25,76% ]
- Leonardo spa (30,20%)
- Poste italiane spa (29,26%) [Cassa depositi e prestiti spa detiene una partecipazione del 35% ]
- 1.1 Società quotate
- 1.2 Società con strumenti finanziari quotati
- 1.3 Società non quotate
- Arexpo spa (39,28%)
- Consap – Concessionaria servizi assicurativi pubblici spa (100%)
- Consip spa. (100%)
- Equitalia giustizia spa(100%)
- Eur spa. (90%)
- Gse – Gestore dei servizi energetici spa (100%)
- Invimit Sgr – Investimenti immobiliari italiani società di gestione del risparmio spa (100%)
- Ipzs – Istituto poligrafico e zecca dello Stato spa. (100%)
- Istituto luce – Cinecittà srl (100%)
- Mefop – Società per lo sviluppo del mercato dei fondi pensione spa (59,05%)
- Ram – Rete autostrade mediterranee spa (100%)
- Sogei – Società generale di informatica spa (100%)
- Sogesid spa (100%)
- Sogin – Società gestione impianti nucleari spa (100%)
- Sose – Soluzioni per il sistema economico spa (88,8%)
- Sport e salute spa (100%)
- STMicroelectronics holding N.V. (50%)
- Studiare sviluppo srl (100%)