Duro intervento di Vincenzo Vittorini (L’Aquila che Vogliamo) dopo le esternazioni del sindaco Massimo Cialente che, nei giorni scorsi, aveva dichiarato di considerare “l’Accademia dell’Immagine la 310ª vittima del terremoto“.
Dopo aver letto sulla stampa le scellerate dichiarazioni del Sindaco di questa città, che in preda ad un ormai conclamato delirio di onnipotenza ha di fatto perduto ogni contatto con la realtà e con la gente, non posso che associarmi alla dura e cristallina condanna di Antonietta Centofanti e di tutti coloro che per disgrazia, e non per un fatto politico-amministrativo, hanno perduto quanto di piú caro si possa avere su questa terra.
Confondere cose e persone è di una gravitá imperdonabile.
Farlo strumentalmente non può che suscitare soncerto e indignazione.
Se poi a farlo è chi teoricamente, ma solo teoricamente, dovrebbe amministrare cose e tutelare persone, si assiste alla assoluta incompatibilità funzionale con il ruolo di sindaco, di amministratore, di funzionario, di persona civile.