L’Aquila. Superbonus: è scontro in consiglio comunale
di Alessio Ludovici | 23 Febbraio 2023 @ 06:00 | POLITICA
L’AQUILA – E’ la travagliata vicenda del Superbonus, con il drastico intervento del Governo Meloni in questi giorni, a prendersi le luci della ribalta nel consiglio comunale dell’Aquila, riunito ieri all’Emiciclo. Galeotto un ordine del giorno fuori sacco predisposto da Leonardo Scimia, capogruppo di Fdi, e sostenuto da tutta la maggioranza. Una fuga in avanti secondo le opposizioni che avrebbero voluto essere coinvolte e in apertura di consiglio avevano sollecitato. con Stefano Palumbo, la convocazione di un tavolo di lavoro previsto in una mozione unitaria approvata a dicembre. Il Presidente della Prima commissione, Livio Vittorini, si è peraltro detto disponibile a farlo.
Nel merito sono tutti d’accordo, il Superbonus, con tutti i suoi difetti, era una misura necessaria e che si accompagnava utilmente al completamento della ricostruzione dei due crateri.
Per l’opposizione, questo il senso degli interventi di Palumbo, Romano, Scimia, Rotellini e Albano, l’iniziativa della maggioranza rischia di essere solo un modo di salvarsi la faccia, da qui la richiesta di emendare l’ordine del giorno con la richiesta di convocare il tavolo di lavoro. Di tutt’altro avviso la maggioranza, che non ha voluto emendare il testo. “E’ un ordine del giorno che mette anche in discussione anche l’operato del Governo potenzialmente” – la replica di Scimia – “e lo fa il capogruppo di Fratelli d’Italia. Ci mettiamo in gioco anche agli occhi della città”.
L’approvazione dell’ordine del giorno impegna l’intera amministrazione a farsi parte attiva al fine di risolvere i problemi sorti in seguito al D.L.11/2023 del 16.02 e di scongiurare così uno stop alla ricostruzione dei crateri Sisma 2009 e 2016.
Il botta e risposta sul Superbonus tra Scimia e le opposizioni in consiglio comunale
“Sono soddisfatto del sostegno apportato dalla maggioranza al mio ordine del giorno, sintomatico della consapevolezza dell’importanza del tema per L’Aquila e per tutto il territorio delle aree interne; in tal modo si sta dando un segnale concreto affinché il processo di ricostruzione possa continuare senza ulteriori difficoltà.” “Che il Superbonus – prosegue Scimia – avesse le ore contate era chiaro a tutti: troppo costoso e poco risolutivo, per non parlare delle enormi storture che hanno portato a truffe e speculazione da parte di fondi di investimento ed aumento dei costi dei materiali senza precedenti. Una norma che è stata cambiata troppe volte portando allo sfinimento imprese, professionisti e cittadini che hanno provato ad accedervi.
Bene ha fatto il governo a interrompere questa misura ma ora deve fare attenzione al caso specifico che riguarda i crateri Sisma.”
Nell’ordine del giorno è inserito anche un punto dedicato agli edifici agibili presenti sulle zone di fagli attive e capaci affinché non vengano lasciati nell’oblio della conoscenza di vivere su un terreno pericoloso senza poter avere le risorse per delocalizzare o eventualmente adeguare sismicamente le proprie abitazioni.
E la replica delle opposizioni in una nota:”Ci ha sconcertato la fuga in avanti fatta oggi in consiglio comunale dal capogruppo di Fratelli d’Italia con la presentazione di un ordine del giorno sul 110, a firma dei soli capigruppo di maggioranza che, senza menzionare minimamente il lavoro fatto precedentemente nell’ambito della prima commissione, ribadiva in gran parte quanto già contenuto nella mozione presentata (primo firmatario Stefano Palumbo) e approvata all’unanimità nella seduta del 5 dicembre scorso.”
“Un tentativo, quello di oggi, di accaparrarsi il merito esclusivo di un lavoro corale che, di fronte alla chiusura sulla possibilità di fare integrazioni emendative al testo che riconoscessero il lavoro pregresso di tutti, non abbiamo potuto assecondare. Comprendiamo le difficoltà di Fratelli d’Italia rispetto al cortocircuito politico-istituzionale che si è generato in tema di Superbonus con il governo nazionale che, attraverso un decreto legge, sconfessa il progetto di legge varato due gioni prima dalla giunta Marsilio sull’acquisto dei crediti fiscali, o che esprime parere contrario agli emendamenti al decreto ricostruzione presentati da Liris.”
Il resto del consiglio
Il consiglio, in mattinata, ha affrontato una serie di delibere e proposte delle opposizioni. Intanto c’è stata la votazione per l’Asp1, andava individuato, la casella spetta alle minoranze, un consigliere in seno all’Azienda Servizi alla Persona dell’Aquila e la scelta è ricaduta su Paolo Romano.
#laquila , #consigliocomunale: Paolo Romano (L’Aquila Nuova) rappresenterà l’assise in seno all’assemblea dei soci dell’Asp1. E’ la società che gestisce i servizi alla persona in città pic.twitter.com/DFXitFQnq7
— Laquilablog.it (@laquilablog) February 22, 2023
Sono state discusse due iniziative di Simona Giannangeli, una sulla querelle, legata alla discussa sentenza del concorso di colpa, delle spese legali richieste dall’Avvocatura comunale alle famiglie del vittime di un crollo. L’altra di solidarietà alle donne di Iran e Afghanistan. Risposta affidata all’assessore Ersilia Lancia che ha promesso una serie di iniziative in merito in occasione del prossimo 8 marzo.
Discussa un’interrogazione di Romano sulla frazione di Gignano. Vi si chiedevano informazioni sullo stato dell’arte della ricostruzione del polo scolastico Gignano-Torretta-Sant’Elia, sulla ristrutturazione del centro sociale della frazione, sulla rifunzionalizzazione dell’ex scuola dell’infanzia, sulla cosiddetta Fondovalle di Gignano ed in particolare i tempi di realizzazione e la motivazione dei ritardi, e infine dove sarà realizzato il nuovo centro anziani.
L’assessore Vito Colonna ha replicato. I lavori del polo scolastico sono iniziati a luglio 2022 e il termine fissato è gennaio 2024 e ad oggi non si registrano ritardi. Sul centro sociale i lavori dovrebbero partire in estate. La scuola dell’infanzia sarà abbatta ed è prevista la realizzazione di un nuovo edificio in via Valle D’Aosta. La fondovalle, un progetto del 1988, il progetto definitivo è in fase di verifica. “La fondovalle – spiega Romano – è davvero importante perché lì si sta costruendo una scuola. Ci sono ritardi pazzeschi sulla strada e mi chiedo come porteremo gli alunni a scuola.
L’ordine del giorno sui sottoservizi
Approvato dall’aula anche un ordine del giorno sui sottoservizi. Impegna il sindaco a fare proprie, con una deliberazione di giunta comunale, le conclusioni della relazione approvata alla fine del 2021 dalla quinta commissione consiliare, in materia di realizzazione delle reti dei sottoservizi. Il documento ricorda come la commissione in questione, a ottobre e dicembre 2021, approfondì la vicenda in varie sedute, ripercorrendo l’intero procedimento e definendo una relazione e uno schema di convenzione “con l’intento di dare un impulso significativo alla costruzione dei sottoservizi della città. L’appalto dei sottoservizi è suddiviso in due stralci, il primo da 37 milioni e 450mila euro, il secondo da 42 milioni e 460mila euro. Il primo stralcio è giunto al 96% della realizzazione, mentre il secondo risulta ancora nella fase iniziale, essendo di fatto partito solo il loro ‘Quarto San Giovanni-San Marciano’”.
Rinviati i punti sui rifiuti agricoli, per l’assenza – giustificata – di uno dei proponenti, Elia Serpetti, e il punto sull’anno della misericordia su cui Vittorini e la proponente, Stefania Pezzopane, hanno concordato una seduta della prima commissione.