Sulla ricollocazione delle attività presenti ante terremoto a palazzo Ciccozzi, in via Indipendenza, ovvero la Artigian service srl e l’associazione Cardinale Innocenti onlus, la procura della Repubblica ha aperto una inchiesta.
A portarla avanti la sezione di polizia giudiziaria del corpo dei vigili urbani e la sezione di pg della forestale dello Stato. A coordinarla il sostituto procuratore, Fabio Picuti, che ha deciso di indagare sulla rilocalizzazione delle attività sulle quali si adombrerebbero mancanze di certificazioni da parte del Genio civile. La zona scelta per la ricollocazione delle attività è San Giuliano in cui dovrebbero trovare spazio studi privati di medici e un servizio di assistenza per anziani affetti da Alzhaimer, attività quest’ultima fortemente voluta da Luigi Lombardo, legale rappresentante della onlus Cardinale Innocenti. Al momento non ci sono persone iscritte sul registro degli indagati.
C’è da dire che la richiesta di rilocalizzazione delle attività ha già incassato il parere del Suap del Comune, quello della conferenza dei servizi del 2010 e della soprintendenza ai beni ambientali e paesaggistici. Tra i documenti figura anche la delibera del Consiglio comunale n.57 del 25 maggio del 2009. Il Comune di fatto «prende atto della rilocalizzazione di attività di servizio di tipo sociale all’interno del manufatto a carattere temporaneo, 36 mesi, salvo proroghe». Ma qualcosa non ha convinto gli investigatori che dopo aver effettuato sopralluoghi sull’area di San Giuliano hanno successivamente acquisito documentazione tecnico-amministrativa e ascoltato le prime persone informate dei fatti.
L’associazione Cardinale Innocenti onlus è stata costituita nel maggio del 2008 per volere del cardinale Antonio Innocenti, prefetto emerito della sacra congregazione per il clero, il quale, dopo aver fatto visita in una struttura sanitaria in cui era ricoverato un amico vescovo, decise di avviare una onlus e dunque un progetto per la realizzazione di una Rsa medicalizzata per il trattamento delle patologie tipiche dell’anziano, progetto che vide l’accelerazione dopo il terremoto.
di Marcello Ianni, Il Messaggero