L’Aquila, presunti corsi fantasma di Confartigianato: chiuse le indagini, Lombardo & Co. alla stretta finale

di Redazione | 29 Giugno 2014 @ 18:12 | ATTUALITA'
confartigianato luigi lombardo
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Sul Messaggero di oggi la chiusura delle indagini preliminari  relative al procedimento penale sui presunti corsi fantasma che vedono coinvolti gli ex vertici della Confartigianato e degli imprenditori. “Non avendo adottato alcun modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire la commissione di reati e rendendo possibile a Lombardo e Fulvi la commissione del reato suddetto nell’interesse o vantaggio dell’ente con specifico riferimento all’indebito percepimento dell’importo di 204mila euro”. E’ questo sostanzialmente il “cuore” della motivazione del pubblico ministero Stefano Gallo.

Gli indagati sono: l’ex presidente Luigi Lombardo, l’ex amministratore delegato Pio Fulvi, i due amministratori di un’azienda ternana organizzatrice dei corsi, Riccardo Parca e Fabio Fausti, il titolare di un’azienda romana Sergio Molinari, l’incaricata contabile di Fondartigianato, Luisella Lai, la dipendente di un’azienda addetta alla predisposizione alla rendicontazione per Fondartigianato, Luisella Li Gotti, e, infine, Loredana Lombardo, addetta alla predisposizione della documentazione. Il pm ha deciso di tenere dentro l’inchiesta anche Marco Di Iulio, in qualità di procuratore della ditta di Molinaro.

Indagata anche la stessa Confartigianato pur in mancanza di una persona fisica quale rappresentante legale perchè sempre responsabile per i reati commessi a suo vantaggio o svantaggio. Secondo il pm vi sarebbe stata anche la distrazione di denaro (50 mila euro) riguardante la prima parte di un contributo del giugno 2011 alla Confartigianato in favore di una società senza alcuna motivazione. Ora gli indagati hanno venti giorni di tempo per chiedere di essere interrogati, presentare memorie difensive, oppure chiedere al pm e alla Guardia di Finanza (che hanno svolto le indagini) ulteriori approfondimenti, come sarebbe orientata la difesa (Vincenzo e Davide Calderoni) che hanno sostenuto la bontà dell’operato del loro assistito, Luigi Lombardo, grazie anche a prove testimoniali. Gli altri indagati sono assistiti dagli avvocati Gabriella Bocchi, Francesco Donzelli, Fabrizio Giancarli, Tommaso Longo, Paolo Militierno ed infine Ferdinando Paone.


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