Nel primo semestre del 2012 a L’Aquila (dati della Questura) sono aumentati esponenzialmente i reati collegati alla microcriminalità: delitti contro il patrimonio e la persona che hanno assunto una frequenza allarmante tale da generare forte preoccupazione e inquietudine nei cittadini del Capoluogo.
Nei primi mesi del 2013, quasi 4.000 cittadini residenti hanno preferito cambiare residenza, un dato che meglio di altri spiega ogni cosa. Il MoVimento 5 Stelle ha scritto al prefetto Alecci affinchè vengano presi provvedimenti.
I fatti criminosi si susseguono ormai con sconcertante regolarità. E’ aumentato il consumo di droga, alcool ed anche psicofarmaci, come testimoniato da un recente studio psichiatrico sulla popolazione terremotata, e quindi anche i reati collegati come lo smercio di sostanze stupefacenti, il bullismo e il disagio sociale conseguente alla terribile crisi economica.
Con riferimento ai dati della Polizia di Stato si è evidenziato che dal 6 aprile 2009 c’è stato un incremento preoccupante dei micro reati: furti, rapine, borseggi, scippi, risse, violenze sulle persone e sulle cose. I furti sono aumentati di oltre il 100%, le rapine sono quadruplicate, le persone arrestate sono passate dal numero di 176 nel 2011 a 380 nel 2012.
L’Aquila è divenuta anche punto di convergenza di criminali nazionali, che arrivano, rubano e ripartono: la cosidetta delinquenza “mordi e fuggi”. Numerosissimi gli episodi di furti notturni, perpetuati con tutta calma da malavitosi che narcotizzano uomini, donne e bambini, creando panico, sconcerto e paura.