L’Aquila, la comunità di Paganica in lutto per la scomparsa di Lucia Bonaugurio
di Redazione | 29 Marzo 2023 @ 15:15 | CRONACA
L’AQUILA – Si è spenta oggi Lucia Bonaugurio, educatrice e catechista che ha fatto breccia per anni dei ragazzi di Paganica che ha seguito. A darne la notizia sui social Goffredo Palmerini che così la ricorda.
“A DIO, LUCIA !
Con grande costernazione apprendo la notizia della scomparsa di Lucia Bonaugurio, deceduta a Roma dove da qualche tempo era in cura riabilitativa dopo un intervento chirurgico. Ne seguivamo con fiducia il decorso post-operatorio attraverso le notizie che suo marito Ugo De Paulis ci dava regolarmente. Oggi purtroppo l’inattesa e dolorosa notizia della morte, che colpisce l’intera comunità di Paganica.
Lucia è stata una Persona di straordinaria, quanto discreta, dedizione alla comunità: lei sempre attenta, impegnata, generosa, infaticabile. Che si trattasse della comunità parrocchiale – lei catechista prima, poi attivamente impegnata nella Caritas – come di tutta la comunità paganichese. Specialmente quando si trattava di iniziative sociali, come in particolare nell’ambito del VAS, l’associazione dei Donatori di Sangue di Paganica che da oltre mezzo secolo presta la sua insostituibile opera di solidarietà. Un sodalizio nel quale Lucia era entrata sin dalla fondazione come donatrice e successivamente impegnata nel Direttivo. Nel VAS di Paganica molti donatori e donatrici provenivano dalle maestranze della Siemens, poi Italtel, dove Lucia – che aveva il diploma Magistrale – aveva lavorato come “maestra” in una linea di produzione della fabbrica.
Lucia resta nel cuore di intere generazioni di bambini e ragazzi che in Parrocchia l’hanno avuta educatrice e catechista, come resta nel cuore di tanti paganichesi che ne hanno potuto apprezzare la grande sensibilità, la generosità e la riservatezza. Una persona che alle parole ha sempre preferito le opere, l’impegno, la discrezione. E se da un lato Ugo, per gli oltre trent’anni d’impegno politico e nelle Istituzioni (Provincia, Comune o il Consiglio di Circoscrizione), era necessariamente esposto in prima fila per le sue funzioni pubbliche, dall’altro Lucia era altrettanto riservata e attenta della privacy familiare.
In compenso, in altre forme, la sua dedizione verso gli altri è stata piena, tangibile, costantemente operosa. Se in pubblico Lei poteva apparire persino distante dalla convivialità, nella vita associativa – che si trattasse del VAS, della Parrocchia o di altri ambienti sociali -, Lucia metteva invece in mostra l’autentica sua cifra caratteriale, tutta la sua familiarità, la giovialità e una singolare capacità d’ironia. Una bella Persona, Lucia, per davvero. Una splendida testimonianza cristiana, la sua, di fraternità e di attenzione verso il prossimo, specie verso gli ultimi. Una vita operosa di Carità, quella Carità dell’essere e del non apparire. Proprio come San Paolo la descrive, la Carità, nella prima lettera ai Corinzi: “La carità è magnanima, benevola è la carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d’orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia ma si rallegra della verità.”
A Dio, Lucia, la tua Fede e le tue opere ti portano già verso la Pasqua di Resurrezione, lassù nei Cieli, dove ti aspetta a braccia aperte il Redentore e dove vivrai la gioia eterna. Un forte abbraccio di affettuosa vicinanza a Ugo e a tutti delle famiglie De Paulis e Bonaugurio.”