

“Parole invisibili” racconta la storia di una madre e del suo unico figlio affetto da disturbi autistici. Il romanzo si sviluppa su capitoli scritti in prima persona alternata. Quando è Lorenza a narrare, viene descritto il dramma di una madre alle prese con un terribile destino, aggravato dal fatto che in Italia, un disagio di questo tipo, non è adeguatamente riconosciuto. Lorenza è profondamente delusa da un’adozione mai arrivata ma vive un fortissimo desiderio di essere madre. La gravidanza viene cercata con ogni mezzo e sfocia in Achille: un bellissimo bambino intossicato da metalli pesanti e aggredito da disturbi autistici importanti. Quando è la voce muta e invisibile di Achille a parlare, in presenza di un miracolo divino, il bambino si racconta interiormente perché possiede le sue percezioni. Le sue saranno parole pensate, definite senza avere, purtroppo, il dono di comunicare all’esterno.