Dichiarazione del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi:
Prendiamo atto con rammarico delle dimissioni del sindaco Cialente che invitiamo a tornare sulle sue decisioni. In ogni caso il governo proseguirà il suo impegno per L’Aquila, i suoi cittadini e per la ricostruzione del dopo terremoto.
Cialente durante la conferenza stampa in cui annunciava le dimissioni aveva dichiarato “essere stato lasciato solo tra gli interessi di chi vuole far soldi col terremoto e la politica di Roma che non si decide a prendere misure serie per far rivivere la città”. La decisione di Cialente non sarebbe stata dettata solo dall’inchiesta sullo scandalo tangenti, ma anche dalle dichiarazioni rilasciate subito dopo alla stampa dal ministro per la Coesione territoriale Carlo Trigilia, delegato dal governo a gestire la ricostruzione dell’Aquila e dei comuni del cratere sismico.
“Dal 2009 ad oggi”, ha detto Trigilia, “sono stati spesi 12 miliardi di euro. Se siano stati spesi bene o no, io non lo posso dire perché non c’ero, ma so che la magistratura è intervenuta più volte per verificare presunte irregolarità. Mi auguro di no, ma se le ipotesi investigative fossero confermate, questa vicenda sarebbe davvero deplorevole”.
GIOVANNI LEGNINI – Piena solidarietà politica e personale a Massimo Cialente, persona e sindaco onesto che ha dato tutto se stesso alla causa della tragedia aquilana ricevendo attacchi ingiustificati. Dobbiamo agire perché entro i prossimi 20 giorni sia messo nelle condizioni di riflettere sulla sua sofferta decisione, revocando le dimissioni e riprendendo il lavoro di cui ha urgente bisogno la Città dell’Aquila.
Il Governo ha fatto la sua parte in questi otto mesi, stanziando 1,8 miliari di euro tutti impegnabili, garantendo i flussi finanziari per le attività in corso, sbloccando i 100 milioni destinati allo sviluppo, garantendo le risorse destinate ai bilanci dei comuni, completando procedure e assunzioni per gli uffici speciali e prorogando i precari. I fatti illeciti e corruttivi emersi in questi giorni, per i quali la magistratura deve andare fino in fondo, non faranno venir meno l’impegno del Governo e del Parlamento. D’accordo con il Sindaco e l’amministrazione aquilana, con Stefania Pezzopane e Giovanni Lolli, eravamo impegnati ad individuare percorsi e soluzioni per ottenere i necessari ulteriori stanziamenti in tempo utile per non arrestare o rallentare il cronoprogramma della ricostruzione, anche assumendo iniziative in sede europea, con il pieno sostegno del Governo che è stato infondatamente criticato.
Il Governo Letta non ha lasciato e non lascerà mai soli gli aquilani e gli abruzzesi che hanno diritto alle risorse che servono fino alla conclusione della difficile ricostruzione che deve andare avanti speditamente, garantendo totale trasparenza e legalità.