L’Aquila, il 21 e 22 gennaio convegno regionale Sin – Sno Abruzzo
di Redazione | 19 Gennaio 2022 @ 17:37 | SALUTE E ALIMENTAZIONE
L’AQUILA – Il 21 e 22 gennaio 2022 a L’Aquila si terrà presso Sala Ipogea del Consiglio Regionale d’Abruzzo, in Via Michele Iacobucci, 4, il I Convegno Regionale SIN – SNO Abruzzo: La rete regionale delle Neuroscienze fra nuove terapie ed emergenza Covid-19
Il Convegno regionale congiunto SIN-SNO, che vede la collaborazione organizzativa delle due maggiori Associazioni Neurologiche nazionali, e che per la prima volta si svolge in Abruzzo, come già avviene in regioni, ha lo scopo di far incontrare tutte le figure professionali che si occupano di neuroscienze e vuole essere il primo di una serie di incontri che dovrebbero diventare consuetudine negli anni futuri.
La realtà neurologica regionale è attualmente costituita da centri validi ma scarsamente collegati fra loro, nonostante operino in un ambito ristretto. L’incontro avrà lo scopo di coinvolgere, unendoli, i professionisti che, pur operando in ambiti diversi: universitario, ospedaliero e ambulatoriale, costituiscono un riferimento per l’utenza neurologica abruzzese.
Nei due giorni dell’incontro verranno discussi e affrontati gli argomenti neurologici “classici”, gli aspetti diagnostici, le correlazioni tra le diverse patologie e le novità terapeutiche, farmacologiche, chirurgiche e di radiologia interventistica nell’ambito delle malattie neurodegenerative (Parkinson, Demenze, SLA), vascolari, infiammatorie, autoimmuni, neurochirurgiche, cefalee ed epilessia. Sarà affrontato il tema dell’attuale realtà neurologica regionale e delle risposte che gli operatori sanitari sono tenuti costantemente a dare, considerando le continue novità in ambito clinico-terapeutico e, più in generale, assistenziale.
Inoltre, come suggerito dal Consiglio Direttivo SIN, verrà dato ampio spazio agli aspetti neurologici e assistenziali conseguenti dall’attuale pandemia da Covid 19.
Tutto ciò, siamo certi, susciterà interesse anche da parte di altri specialisti che potrebbero trarne vantaggi per la loro pratica quotidiana, costituendo un valido momento di confronto, dando spunto a possibili collaborazioni sia in ambito clinico che scientifico, a favore dei cittadini della nostra regione.