L’Aquila, Iannarelli: “Iniziativa su Ramelli grave e inappropriata”
di Redazione | 09 Giugno 2023 @ 11:26 | POLITICA
L’AQUILA – Pierluigi Iannarelli, Segretario Circolo Sinistra Italiana L’Aquila, commenta l’installazione lapide commemorativa in memoria di Sergio Ramelli. “Riteniamo grave e inappropriato l’ordine del giorno presentato dalla Consigliera Claudia Pagliariccio in quota Fratelli d’Italia il 30 maggio scorso, che impegna il Sindaco e la Giunta, a promuovere, anche in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale, iniziative per diffondere la conoscenza della storia di Sergio Ramelli, presso le scuole di ogni ordine e grado e a realizzare ed installare una lapide commemorativa in un luogo ben visibile della Città.
Non deve essere dimenticato che il giovane neofascista di Milano che nel 1975 morì in seguito a un’aggressione sotto casa, fu vittima di una brutale, barbara e vile aggressione da parte di appartenenti a gruppi extraparlamentari di sinistra che ne causò la morte poco più di un mese dopo. Purtroppo, però, il suo nome, insieme con quello di molti altri, è entrato a far parte di una fuorviante e discutibile mitologia neofascista che considera queste giovani vittime dell’odio politico quali nuovi “martiri” della libertà.” Continua Iannarelli “quella stagione di conflitto sociale ebbe certo numerose vittime di stragi e di aggressioni squadristiche, e la pietas per un ragazzo di 18 anni è dovuta, ma è ingannevole e banale parlare di indistinta violenza. La realtà di fatto è che attorno a quella che è diventata una icona del culto dei neofascisti, anche a L’Aquila e non solo, officiato con tanto di saluti romani e di urla “presente!” nella ricorrenza, c’è il tentativo di sdoganare una vulgata di pacificazione, la volontà della destra estrema di vittimizzarsi, negando il suo ruolo nelle stragi e nei numerosi omicidi verso operai, studenti, militanti antifascisti, gente comune. Vogliono atteggiarsi a martiri della libertà, a veri patrioti, e questo non gli va concesso.
È chiaro il tentativo vista la provenienza dell’iniziativa di saldare una “marchetta” politica con le organizzazioni neofasciste locali, che costantemente si rendono responsabile di imbrattamenti con scritte fasciste e affissioni abusive in molti luoghi della Città con particolare riferimento alla zona delle scuole a Colle Sapone, ma ovviamente in questo caso il Comune non è così solerte, sia nel rimuoverle che nel sanzionare i responsabili.
La proposta chiaramente è tesa a riaffermare “paletti ideologici” per una maggiore visibilità e immutato senso di identità e come tale ancor di più condannabile ed esecrabile.
L’antifascismo non è rappresentato da belle e ricercate parole nei giorni delle commemorazioni d’obbligo.
L’antifascismo è azione! Azione quotidiana di riconoscimento nei principi di libertà, giustizia e uguaglianza, impressi dalla Costituzione. Per questo, negli anni noi di Sinistra Italiana ci siamo impegnati sul campo prendendo posizione contro ogni tipo di discriminazione, abusi e limitazioni della libertà di espressione.
Auspichiamo quindi che tutte le forze democratiche che si rifanno alla Costituzione, in primis quelle di opposizione, possano votare compatte contro questa proposta e magari in sostituzione del nome di Sergio Ramelli, proporre una riformulazione e una narrazione diversa, nel modo più corretto e giusto per tutti, soprattutto in ambito scolastico, in ricordo di “tutte le vittime dell’odio politico e degli Anni di Piombo” Così conclude Iannarelli.