L’Aquila, è scontro politico sul nuovo dimensionamento scolastico

di Alessio Ludovici | 11 Maggio 2023 @ 06:01 | POLITICA
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L’AQUILA – Ieri in terza commissione si è tornati a discutere del dimensionamento scolastico e sono intervenuti dirigenti scolastici, sindacati scuola e rappresentanti istituzionali che sono stati ascoltati dai commissari. All’audizione hanno partecipato anche il senatore Michele Fina, l’assessore provinciale Vincenzo Calvisi e i consiglieri regionali Americo Di Benedetto e Pierpaolo Pietrucci.
La vicenda del nuovo dimensionamento scolastico sta preoccupando il mondo scolastico del territorio. Con la Legge di Bilancio 2023 sono arrivati parametri, tra 900 e 1000 iscritti per attivare gli istituti comprensivi, che metterebbe in difficoltà gran parte dell’organizzazione scolastica regionale ed in particolare delle aree interne.  Il territorio aquilano, secondo una proiezione della Cgil, potrebbe perdere due istituti comprensivi, i plessi accorpati amministrativamente o fisicamente per fare un unico istituto comprensivo. 

Per i crateri 2009 e 2016 sembrava arrivata una deroga in extremis ma non ci sono ancora certezze e anzi il cratere 2009 potrebbe essere escluso. In commissione l’opposizione ha proposto di arrivare a un documento comune per cercare di modificare la norma o garantire deroghe al territorio aquilano ma, come spesso accade, non si è arrivati alla quadra. 

La maggioranza ha deciso di non votare un atto proposto dall’opposizione. Il consigliere comunale Paolo Romano ha espresso la sua delusione per l’assenza dei rappresentanti di Provincia, Regione e Parlamento, nonostante fossero stati invitati. Ha poi criticato la maggioranza per non aver voluto mettere ai voti una “impegnativa” elaborata dall’opposizione sul dimensionamento scolastico, nonostante questa avesse ricevuto il sostegno del mondo della scuola presente in commissione. Romano ha affermato che la mancanza di capacità di elaborare atti da parte dei consiglieri eletti comporta una mancata incidenza nei processi e una mancata adempimento del loro dovere.
Molto critici anche Alessandro Tomassoni, consigliere comunale di Il Passo Possibile, e Lorenzo Rotellini, L’Aquila Coraggiosa. Tomassoni. “Il dimensionamento scolastico – così Tomassoni – rischia di mettere seriamente in ginocchio soprattutto le aree interne e il Mezzogiorno, già alle prese con una condizione di profonda crisi economica e sociale. La maggioranza, esattamente come successo in Consiglio provinciale settimana scorsa, ha votato contro la nostra iniziativa finalizzata ad impegnare l’intero Consiglio, anche tramite un preliminare confronto unitario e concertato con gli operatori scolastici, ad attivare ogni azione a tutela dei territori e delle istituzioni scolastiche nel pieno rispetto del principio dell’autonomia scolastica. Alla luce del nuovo dettato normativo nazionale potrebbe determinarsi, infatti, la riduzione delle sedi e dei plessi scolastici ma anche del numero dei dirigenti scolastici e dei direttori amministrativi che saranno quasi dimezzati.”

“Il nostro obiettivo – il commento di Lorenzo Rotellini – sarebbe dovuto essere quello di produrre degli atti concreti, iniziando proprio dalla commissione di oggi per poi fare una proposta di emendamento che partisse dal Consiglio Comunale, che venisse poi consegnata a Regione e Parlamento. Ma la maggioranza ha deciso di bocciare il tutto, provocando un’indignazione generale dei Dirigenti scolastici intervenuti e dei sindacati che hanno deciso di abbandonare l’aula. Noi chiedevamo, e continueremo a farlo, la stesura di un emendamento che sancisca una proroga anche per il Cratere 2009, come già fatto per il Cratere del 2016.”

La maggioranza dal canto suo ha ribadito la propria attenzione al tema. Così in una nota i capigruppo Leonardo Scimia (Fdi), Daniele Ferella (Lega Salvini Abruzzo), Laura Cococcetta (L’Aquila Futura), Maria Luisa Ianni (Forza Italia), Luigi Faccia (Civici e Indipendenti per Biondi), Stefano Flamini (L’Aquila al Centro): “Durante la Terza Commissione del Consiglio comunale, che si è riunita oggi sul tema del dimensionamento scolastico, la maggioranza di centrodestra ha assicurato la massima attenzione per analizzare questo tema, particolarmente delicato e di rilevanza nazionale ed europea. Grazie all’attento lavoro dell’Assessore alle Politiche Sociali, Manuela Tursini, e degli uffici competenti è emerso che ad oggi non si rilevano criticità sul dimensionamento scolastico all’interno del territorio del Comune dell’Aquila: nessuna scuola e nessun servizio sono a rischio chiusura o soppressione. Come confermato anche dal tavolo provinciale preposto, d’intesa con la Regione Abruzzo, l’offerta scolastica del 2023/2024 nel nostro Comune è già stata confermata e definita senza alcun taglio”.

“Tuttavia è bene ricordare che l’intervento normativo di riforma del sistema di dimensionamento della rete scolastica nazionale discende da una stringente indicazione europea, nell’ambito delle misure del PNRR, approvata dai precedenti Governi. Oggi, la maggioranza di centrodestra al Governo sta lavorando per migliorare la norma, anche tenendo conto di correttivi a salvaguardia delle specificità geografiche dei comuni montani e delle aree interne. Il governo cittadino continuerà a monitorare la situazione e a lavorare in tutti i tavoli istituzionali preposti per difendere il diritto allo studio e la Città dell’Aquila.”


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