L’Aquila, consiglio su Gran Sasso: Biondi, la nostra amministrazione dalla parte della montagna
di Redazione | 14 Febbraio 2020 @ 18:54 | POLITICA“L’amministrazione comunale è dalla parte della montagna aquilana, di chi vive quei luoghi, degli operatori, del territorio. Sviluppo è e sarà se tutti i soggetti realmente interessati saranno capaci di confrontarsi anteponendo l’interesse comune all’individualismo e all’autoreferenzialità che sino ad oggi hanno ostacolato un percorso di rilancio atteso e mai concretizzato”.
Lo ha dichiarato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, nel corso del Consiglio comunale straordinario di oggi incentrato sulle problematiche e le prospettive del Gran Sasso.
Il primo cittadino ha fatto il punto sia sugli aspetti normativo/regolamentari che insistono sul bacino sciistico di Campo Imperatore sia sulle risorse finalizzate alla realizzazione degli interventi per il suo potenziamento.
“La bozza di regolamento del Parco Gran Sasso-Monti della Laga così com’è scritta è difettosa e deve essere rivista affinché i territori interessati possano applicarlo piuttosto che subirlo. – ha esordito il sindaco – Apprezzo la disponibilità che il presidente del Parco, Tommaso Navarra, ha manifestato nel concedere un differimento dei termini per la sua approvazione, affinché possa essere il più possibile condiviso e partecipato, chiarendo che si tratta di una prima ipotesi di studio che non comporta l’applicazione delle norme di salvaguardia”.
“Ad oggi le risorse disponibili ammontano a poco meno di 13 milioni complessivi di euro, non 40 come è stato detto in passato. Abbiamo richiesto un ulteriore finanziamento di 9 milioni di euro al Comitato d’indirizzo sui fondi ReStart, sul quale c’è già il parere positivo del gruppo tecnico, ma che non si riunisce da maggio 2019, nonostante le mie continue sollecitazioni. Mi sembra, spero, che con la guida di Fabrizio Curcio qualcosa stia cambiando. Come amministrazione abbiamo promosso uno studio per un piano d’interventi sul Gran Sasso, con cui non vogliamo né sostituire né rivedere ciò che è stato programmato. L’obiettivo è, semmai, completare ciò che è stato iniziato, colmarne i limiti affinché si possa progettare un futuro realizzabile e sostenibile”.
“Come amministrazione ci siamo attivati per recuperare i 3 milioni di fondi regionali stanziati nel 2004 per la cabinovia di Montecristo che rischiavamo di perdere, e siamo pronti a collaborare con tutte le istituzioni e gli enti competenti affinché si possano attuare le azioni contenute nel Progetto speciale territoriale, approvato 16 anni fa in Regione”.
IL CONSIGLIO STRAORDINARIO
Il Consiglio comunale dell’Aquila ha approvato stamani una mozione relativa al Piano di sviluppo del Gran Sasso d’Italia. Il documento, tra l’altro, impegna il sindaco e la giunta comunale “ad attivare le procedure per la predisposizione dei progetti per le infrastrutture utili per una maggiore fruibilità ai fini turistici e ricettivi dell’area del Gran Sasso, così da attivare le necessarie istruttorie da parte degli Enti preposti per la loro approvazione” e a “promuovere l’istituzione di un tavolo di confronto con l’Ente Parco Gran Sasso e Monti della Laga e gli altri portatori di interesse per la definizione di poche ma chiare norme condivise, tali da rendere il Regolamento del Parco strumento agile di sicuro sostegno allo sviluppo economico e sociale del Gran Sasso”.
La mozione era firmata dai capigruppo Lancia (Fdi), De Santis (Lega), D’Angelo (Benvenuto Presente), De Matteis (Fi) ed è stata integrata dagli emendamenti presentati dal gruppo “Il Passo Possibile”, mentre altre modifiche proposte dai gruppi Pd e Italia Viva non sono stati approvati. Alla fine il documento – di seguito, la versione integrale – è stato varato con il voto contrario di Articolo 1, mentre il Pd non ha partecipato al voto.
L’Assemblea si era riunita in seduta aperta per esaminare questo argomento, alla presenza di amministratori dell’Ente Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e rappresentanti di imprenditori, organizzazioni e associazioni della montagna.
La seduta è iniziata con gli interventi del Presidente del Consiglio comunale, Roberto Tinari, e del capogruppo di Forza Italia, Giorgio De Matteis, che aveva proposto la convocazione della riunione aperta.
“Il rilancio e lo sviluppo del Gran Sasso sono temi cruciali per l’economia del nostro territorio –ha affermato Tinari – ora è venuto il momento di pianificare progetti sostenibili di sviluppo e di investimento sulla montagna abruzzese, anche alla luce dell’approvazione del Piano d’area da parte delle Regioni dal Parco nazionale del Gran Sasso. Il Gran Sasso e il suo territorio vivono anche dei loro borghi tra i più belli d’Italia per i suoi prodotti tipici e nelle sue caratteristiche peculiari e uniche come flora e fauna”. Per Tinari occorre mettere “chiunque nella condizione di vivere le nostre montagne e di pensare anche agli impianti di risalita, ma non solo a quelli; bisogna ragionare su uno sviluppo sano, sostenibile. Lo dobbiamo alla città, al futuro dei nostri giovani, a coloro che in montagna vivono e lavorano. Come accade altrove, la nostra montagna deve diventare un motivo di orgoglio, una fonte di reddito e di lavoro, un patrimonio naturalistico, ben gestito in modo sinergico da amministratori, imprenditori, associazioni di categoria ed Ente parco. Questo il modello al quale noi dobbiamo aspirare”.
Successivamente sono intervenuti il presidente del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga, Tommaso Navarra, il vice presidente della Giunta regionale, Emanuele Imprudente e l’amministratore unico del Centro Turistico del Gran Sasso, Dino Pignatelli. Hanno poi preso la parola Fausto Tatone, dell’associazione “Save Gran Sasso”, Ada Fiordigigli di Federalberghi e Gianluca Museo, membro del Consiglio nazionale dei maestri di sci italiani. In seguito, sono intervenuti i consiglieri comunale Masciocco (Articolo 1), Francesco De Santis (Lega), Di Benedetto e Serpetti (Il Passo Possibile), Daniele D’Angelo (Benvenuto Presente), Roberto Juinior Silveri (Gruppo Misto), Albano (Pd).